PIACENZA – Il Gruppo Teatrale QUARTA PARETE, presente sul panorama piacentino dal 1986, come ogni anno affianca agli allestimenti del nucleo storico del gruppo un lavoro specifico di tipo laboratoriale, che ha l’obiettivo di avviare alla pratica teatrale. Anche quest’anno, quindi, in coerenza e senso di continuità con la progettualità del gruppo, ha avuto luogo un laboratorio, che ha preso il via lo scorso ottobre. Dopo il consueto percorso di base delle prime settimane, il lavoro si è incentrato su una scrittura che riguarda la tematica femminile. Nello specifico il testo che ne è uscito fa riferimento al desiderio di maternità che per la protagonista della pièce rimane inappagato. Si tratta di un lavoro corale che tratteggia figure diverse che incarnano sentimenti spesso in conflitto. In questo articolato confronto fra modi diversi di affrontare la propria vita, i personaggi si muovono fra momenti di condivisione, di complicità, aspettative e momenti relazionali più complessi, che portano a scelte di vita molto forti. Questa molteplicità di situazioni ha permesso a ciascun attore di lavorare a fondo sulle diverse dinamiche dei personaggi e di scavare sulle possibilità offerte dalla scrittura teatrale. Il titolo del testo, I FIORI DI CARTA, è emblematico e suggerisce due possibili percorsi: la delicatezza e il profumo dei fiori in contrasto con la parola carta, che in questo contesto va a deviare l’essenza primaria del fiore, quasi ad impoverirla. Questo dualismo fra realtà e finzione, fra interiorità e superficialità, percorre tutto il testo e produce momenti con forti scarti emotivi.
I FIORI DI CARTA sarà presentato al Teatro San Matteo domenica 07 maggio alle ore 21.00. A dar vita ai diversi personaggi sono Elena Bozzetti, Chiara Facchini, Giuseppe Flace, Verdiana Maggiorelli, Flaminia Maradini, Antonio Marsiglia e Patrizia Montin, coadiuvati a livello registico da Lorelle Carini, Paola Vincini e Tino Rossi, che hanno seguito gli attori per tutto il percorso laboratoriale. A curare l’assistenza tecnica sono Dennis Cheikhrouhou e Giovanna Tanzi.