BOLOGNA – Inaugura lunedì 12 febbraio alle 18 nella piazza coperta di Sala Borsa una mostra che racconta le tappe dei Laboratori di Quartiere nel 2017. E’ un viaggio che si snoda attraverso gli incontri che hanno riguardato gli edifici che verranno riqualificati attraverso i 20 milioni di fondi europei del Piano Operativo Nazionale Città Metropolitane e quelli che hanno riguardato il Bilancio partecipativo. Per quest’ultimo quasi 15 mila cittadini hanno votato nella prima consultazione on line della storia dell’Amministrazione Comunale. In totale nel 2017 in undici diversi processi di ascolto sono state coinvolte 2500 persone in novanta incontri.
La mostra restituirà i volti di chi ha partecipato, il metodo che è stato utilizzato, i plastici, i dati e i video per raccontare il forte impegno dedicato alla costruzione di relazioni, al coinvolgimento dei cittadini, associazioni e comunità per favorire l’emersione di idee, la co progettazione e lo stimolo di risposte da parte delle istituzioni.
La mostra si intitola “Non è solo immaginazione, è un cantiere” e vuole giocare sull’ormai tipico atteggiamento dell’”umarell” che, una volta pensionato, è solito monitorare ogni cantiere del suo territorio. L’invito implicito ai cittadini è quello di seguire da vicino la realizzazione dei sei progetti che sono arrivati primi nei quartieri nell’ambito del Bilancio partecipativo. Nel 2018 il percorso dei Laboratori continuerà nei quartieri già dal prossimo marzo con sei incontri pubblici ma, soprattutto, verranno aperti i cantieri dei primi progetti risultati vittoriosi dalla consultazione on line.
Il 22 febbraio, dalle ore 10.15, nell’Atelier dell’Urban Center ci sarà invece un seminario scientifico organizzato con l’Università di Bologna. Roberta Paltrinieri, responsabile del Ces.co.com, Centro Alti Studi sul Consumo e la Comunicazione presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’economia, farà il punto sul metodo avviato e presenterà una primo rapporto di ricerca, con alcuni ospiti provenienti da altre università italiane ed europee come Giovanni Allegretti dell’Università di Coimbra in Portogallo, uno dei massimi esperti a livello internazionale di bilancio partecipativo.
“Con questi due appuntamenti vogliamo far capire ancora di più che quello dei Laboratori di Quartiere è un metodo che ci accompagnerà fino alla fine del mandato e raccontare ai cittadini gli interventi che andremo a realizzare nei quartieri – spiega l’assessore all’Immaginazione Civica Matteo Lepore – questo è il nostro modo di intendere una rinnovata democrazia nella nostra città”.