Soccorse dieci persone dal servizio sanitario, nessun intervento di emergenza per la Protezione Civile
CESENA – Nella ‘città dei 3 Papi’ la macchina organizzativa ha girato senza intoppi, facendo in modo che le due ore della presenza di Papa Francesco in riva al Savio fossero un autentico momento di festa per l’intera comunità cesenate.
Nessuna segnalazione particolare sul fronte dell’ordine pubblico: risulta solo l’allontanamento di una persona con segni di alterazione.
Molto basso il numero di interventi prestati dal Soccorso Sanitario (presente nell’area con 40 squadre): una decina i casi soccorsi, tutti di lieve entità (sbucciature, escoriazioni, ecc) e in gran parte risolti sul posto.
Solo due persone sono state portate al pronto soccorso: la prima ha avuto un lieve malessere di prima mattina, la seconda si è procurata una distorsione alla caviglia.
Inoltre, uno dei tre mezzi per il trasporto dei disabili a disposizione del soccorso sanitario è stato utilizzato per portare a Cesena le suore di San Carlo – di cui una con problemi di disabilità – che erano rimaste senza mezzo di trasporto.
Nessun particolar intervento d’emergenza, invece, è stato richiesto alla Protezione Civile, che ha garantito il presidio di oltre un centinaio di postazioni nella zona rossa, grazie alla presenza di 260 volontari, operativi fin dalle ore 4.
Sono entrati, invece, in azione fra le 4.30 le 5, i 226 volontari arruolati dal Comune, coordinati da 11 tutor.
Ancora nella mattinata di ieri è proseguita l’attività di informazione, con la distribuzione in tutta la zona rossa di circa 5000 volantini contenenti, fra le altre cose, le indicazioni delle vie di fuga (che per fortuna non sono servite).
Anche sul fronte della viabilità non si sono registrati ingorghi o, comunque, problemi di rilievo. Evidentemente i cesenati hanno prestato attenzione alle indicazioni circa le modifiche della circolazione e della sosta. A indicarlo anche il basso numero di auto per le quali si è resa necessaria la rimozione: sono state solo 34, distribuite su tutte le aree interessate al divieto di sosta.
L’avvio delle operazioni di smantellamento delle transenne (e il conseguente ritorno alla normale viabilità) è iniziato subito dopo la partenza del Papa: intorno alle 10.15 via Zuccherificio era riaperta e poco dopo è tornato percorribile il Ponte Nuovo. Le operazioni si sono concluse nel primo pomeriggio.