PARMA – Venerdì 19 febbraio presso l’Aula Informatica E del Plesso Didattico Congressuale (Q02) del Campus Universitario, sono state presentate le attività di virtualizzazione dell’Ateneo, seguite da una dimostrazione pratica della funzionalità delle postazioni virtualizzate.
All’incontro hanno preso parte il Rettore Loris Borghi, il Prorettore Vicario con delega ai Sistemi Informativi Giovanni Franceschini e il Responsabile UOS Erogazione Servizi – Reti e Sistemi Fabrizio Russo. Tra gli uditori, la Pro Rettrice con delega per l’Area Didattica e Servizi agli Studenti Maria Cristina Ossiprandi, il Sovrintendente della Polizia di Stato, Responsabile della sezione della Polizia postale di Parma Marco Vezzosi, e il Responsabile dell’Area Sistemi Informativi, Innovazione dell’UPI – Unione Parmense Industriali Roberto Buratti.
Lo scopo dell’incontro, tra i diversi, è stato condividere uno dei progetti ICT (Information and Communications Technology), della Programmazione Triennale 2013-2016 in Ateneo. Tra gli obiettivi che l’Università di Parma si era posta nell’ambito di tale programmazione vi era, infatti, quello di semplificare e rendere più efficiente la gestione dei PC nelle aule didattiche e permettere l’erogazione online dei test di autovalutazione delle future matricole in tutti i laboratori.
Questo appuntamento è servito anche per presentare le prospettive della virtualizzazione in Università al territorio, in continuità con il processo di interazione e di collaborazione promosso dall’attuale governance, al fine di creare sinergie locali di cooperazione.
La virtualizzazione, ovvero l’insieme delle tecnologie che permette il processo di riduzione dell’hardware nelle infrastrutture ICT, con conseguente incremento dell’efficienza di gestione e riduzione dei costi, è attuata nell’ambito della struttura organizzativa “ASI – Area Sistemi Informativi”.
Il progetto di Virtualizzazione dei laboratori didattici ha permesso di creare 13 laboratori virtualizzati per un totale di 353 postazioni tramite tecnologia VMWARE Horizon View con storage virtuale vSan e vGpu per l’accelerazione grafica.
Tra i benefici apportati dal progetto vi sono: la gestione di servizi più efficienti, ottimizzazione degli spazi, erogazione di Test di Autovalutazione e di Ammissione alle Scuole di Specializzazione di Medicina in modo indipendente dagli spazi, affrancamento dal presidio tecnico con conseguente riqualificazione professionale del personale.
Le prospettive future prevedono la virtualizzazione delle postazioni del personale tecnico amministrativo e del personale docente e, grazie al cloud privato, garantire l’accesso ai servizi ICT dell’Ateneo in modo portabile e sicuro da qualsiasi dispositivo mobile per tutti gli utenti dell’Ateneo.
L’ICT è dunque una risorsa essenziale delle organizzazioni, all’interno delle quali diventa sempre più importante riuscire a gestire in maniera rapida, efficace ed efficiente il volume crescente di informazioni.