
Martedì 11 marzo alle ore 10.30 è stato presentato presso le sale del Comune di Russi il passaggio dell’area archeologica della Villa romana di Russi (RA) ai Musei nazionali di Ravenna
RUSSI (RA) – La Villa, che prima era sotto la competenza della Direzione regionale Musei nazionali Emilia-Romagna, è ora parte del nuovo istituto autonomo costituito a seguito della riforma del Ministero della Cultura.
I Musei nazionali di Ravenna hanno competenza diretta sugli altri cinque luoghi della cultura statali del capoluogo: il Museo Nazionale, i tre siti Unesco della Basilica di Sant’Apollinare in Classe, del Battistero degli Ariani, del Mausoleo di Teodorico e il Palazzo di Teodorico.
“La Villa romana di Russi” dice Andrea Sardo, direttore dei Musei nazionali di Ravenna “unendosi agli altri siti ravennati e grazie a nuove sinergie da attivare con le istituzioni e le comunità locali troverà un’ottima cassa di risonanza. Tanti sono i collegamenti storici, le opportunità di ricerca e di comunicazione che la nostra squadra si impegnerà a sviluppare. Per iniziare, la presentazione del volume ‘Ricomporre la memoria. Ottant’anni di scavi nella villa romana di Russi: le terme e i pozzi’ a cura di Chiara Guarnieri e Giovanna Montevecchi, è stata inserita nel calendario degli appuntamenti dedicati alla scoperta del patrimonio storico e archeologico che si tengono regolarmente presso il Museo Nazionale. Vi aspettiamo perciò a Ravenna in occasione della Giornata del Paesaggio, il 14 marzo. È la prima di una serie di azioni che abbiamo in programma per i prossimi mesi”.