BOLOGNA – Annig Raimondi porta in scena al Teatro delle Moline dal 13 al 15 dicembre il capolavoro di T.S. Eliot La terra desolata, nella traduzione di Roberto Sanesi.
Pubblicato nel 1922 e dedicato a Ezra Pound, il testo è suddiviso in cinque sezioni ricche di elementi simbolici e archetipici contenuti nelle descrizioni di situazioni e paesaggi. Dalla tradizione letteraria al mito, dalla storia all’epica, dalla religione all’antropologia culturale, tutto è confluito in un’opera che attinge alle filosofie orientali (Veda, Upanishad) e ai testi sacri, dai profeti biblici, dall’Ecclesiaste, dall’Apocalisse e da Sant’Agostino: un’allegoria dello spirito smarrito in una simbolica città europea.
Annig Raimondi percorre una galleria di eccentrici ritratti (dapprima una diva da café chantant, poi una donna fatale, una donna quotidiana, un titanico guerriero…) dove la voce si moltiplica e si spersonalizza variando registri e timbri, sottolineando la condizione dell’uomo moderno che, persa la propria centralità, tenta di recuperarsi assumendo tonalità sempre diverse.
“Nella sua struttura frammentaria, divagante, spericolatamente giocata su una molteplicità analogica, associativa, opposta a una narrazione consequenziale e tuttavia così unitaria per insistenza tematica, La Terra desolata si presenta come testo di straordinario interesse per una esecuzione in forma teatrale. Si intuisce, nella rapidità del montaggio delle varie scene, nel suo procedere per stacchi, spostamenti di tempo e luogo, riprese del leit-motiv, variazioni di tono e di linguaggio, una drammatizzazione del testo poetico che approfitta indifferentemente dei congegni del teatro elisabettiano, del music-hall popolare, della poesia ‘metafisica’, della sacra rappresentazione medioevale, della costruzione allegorica, del nonsense ironico o infantile come della suggestione simbolista. (…) La voce recitante (e Annig Raimondi lo ha compreso benissimo, visto che se ne assume le ragioni e il peso) si moltiplica e si spersonalizza nella variazione dei registri senza negare la sua centralità. Il testo si trasforma in teatro da camera, diventa – se si può dire – monologo a più voci, e in perfetta consonanza con il tema solleva il problema di un Io in crisi, di un Io che sentendo di aver perduto la propria centralità tenta di recuperarsi in un contesto (storico, culturale) di voci altre e diverse”.
Roberto Sanesi
Annig Raimondi
Attrice, regista e docente. Co-fondatrice del Teatro Arsenale di Milano, nel 2008 fonda PACTA. dei Teatri di cui è direttore artistico, dal 2010 al Teatro Oscar di Milano, dal 2016 al PACTA SALONE di via Dini di Milano. Da ottobre 2012 per due anni è direttrice artistica del Teatro Comune di Limbiate (MB). Oltre a curare le Stagioni Teatrali di PACTA ha ideato vari progetti, tra cui DonneTeatroDiritti e collabora con altre istituzioni.
La programmazione del Teatro delle Moline è realizzata nell’ambito del progetto Cantiere Moline sostenuto da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Informazioni:
Biglietti da € 5 a € 13 più prevendita
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
biglietteria tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it –
bologna.emiliaromagnateatro.com
Teatro delle Moline,
via delle Moline, 1/b – Bologna
dal 13 al 15 dicembre 2019
venerdì ore 20.30 | sabato ore 20.00 | domenica ore 16.30
La terra desolata
(The Waste Land)
di T. S. Eliot
traduzione di Roberto Sanesi
interpretazione e regia Annig Raimondi
musiche Maurizio Pisati, La Cruz, Antonio Scarano, Richard Wagner
costumi Nir Lagziel
scene e luci Fulvio Michelazzi
produzione PACTA. dei Teatri