Lunedì 29 ottobre alle 17.30 conferenza in via Cisterna del Follo 5 per il ciclo “Anatomia di un capolavoro”
FERRARA – Come scolpiva il grande Jacopo della Quercia? Era normale scolpire una Madonna di marmo alta 1 metro e mezzo agli inizi del XV secolo a Ferrara? A questi e ad altri quesiti darà risposta lunedì 29 ottobre alle 17.30 a Palazzo Bonacossi l’ultimo appuntamento dell’apprezzatissimo ciclo di conferenze 2018 Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale, quest’anno dedicato alla Jacopo della Quercia e la Madonna della melagrana.
L’appuntamento, dal titolo Come si scolpiva un capolavoro: la tecnica di Jacopo della Quercia, è un’occasione culturale di grande fascino per gli appassionati: ospite è infatti uno dei più apprezzati restauratori italiani, Fabio Bevilacqua. Specializzato in restauro di materiali litoidi, Bevilacqua ha seguito importanti cantieri di restauro in qualità di restauratore e direttore tecnico come il Mausoleo di Teodorico a Ravenna, l’atrio della Abbazia di Pomposa, il Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Ha restaurato i dipinti murali della Sala delle Sibille a Casa Romei e ha lavorato in Santa Maria in Vado intervenendo sia sui dipinti murali a olio su intonaco e sui grandi teleri dei soffitti di Carlo Bononi, Domenico Monio e Giulio Cromer. Per il Museo della Cattedrale della città estense ha eseguito importanti interventi conservativi e di pulitura sulle formelle duecentesche del Maestro dei Mesi e sulla stessa Madonna della melograna.
La conferenza è a ingresso gratuito.
Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è organizzata dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e Il Museo. Dentro e intorno (Dipartimento di Studi Umanistici – TekneHub – Università degli Studi di Ferrara).
Per informazioni: www.comune.fe.it/museocattedrale | tel. 0532 244949