Promuovere, raccontare e valorizzare il territorio emiliano tra turismo enogastronomico e turismo culturale
PARMA – Due associazioni insieme per promuovere, raccontare e valorizzare il territorio della Food Valley e della Castle Valley in modo sostenibile nel segno del turismo enogastronomico e del turismo culturale. La Strada del Culatello sceglie l’Associazione interregionale no profit Castelli del Ducato per una collaborazione operativa a favore dei propri soci su azioni di promozione, comunicazione, supporto segreteria.
Lo ha annunciato il Presidente della Strada del Culatello Alessandro Gattara, sindaco di Roccabianca: “La scelta della Strada del Culatello di affidarci ai Castelli del Ducato per l’avvio, prossimamente, ed un supporto per le nostre pagine social network, per una implementazione del website e per curare alcune azioni di relazione e segretariato con i soci è motivata dalla volontà di rendere sempre più attuabile e sinergico il modello di “rete” che in questi anni i Castelli del Ducato hanno dimostrato concretamente e hanno sviluppato per il loro brand, un modello che ben conoscono il Comune di Roccabianca, il Comune di Polesine Zibello, il Comune di Colorno ad esempio, e alcuni dei nostri soci privati tra cui Giuseppe Scaltriti e Massimo Spigaroli. Si tratta di una esperienza significativa che, spesso, altre realtà hanno tentato di imitare in Italia e anche all’estero. Trarre spunto e consulenza, dunque, da una buona pratica di “casa nostra” ed iniziare davvero a “essere territorio insieme” nel rispetto delle identità è un valore aggiunto da perseguire”.
Erano presenti all’incontro i consiglieri Giuseppe Scaltriti, già socio dei Castelli del Ducato con il Castello di Roccabianca, ed Alberto Spisni maestro assaggiatore e sommelier, il direttore dei Castelli del Ducato Maurizio Pavesi con lo staff Progetti, Comunicazione e Relazioni Esterne Francesca Maffini e Antonella Fava ed il coordinatore responsabile della Strada del Culatello Davide Cappa.
Il Presidente dei Castelli del Ducato Orazio Zanardi Landi con il direttore Pavesi e lo staff Castelli del Ducato: “E’ sempre una sensibile motivazione mettersi all’opera per il nostro territorio che amiamo moltissimo. Dalle collaborazioni e dagli scambi nascono reciproche opportunità di crescita. Castelli del Ducato non si reputa un modello: piuttosto un laboratorio aperto di rete, una corte culturale progettuale con una grande tavola rotonda al centro, per usare una metafora. Di sfide nuove questo territorio ne avrà molte, ma senz’altro è fondamentale da parte delle istituzioni di ogni ordine e grado consolidare, mantenere e garantire l’operatività e la vita in essere di realtà importanti che già ci sono, a beneficio di cittadini e turisti, non solo la rete dei Castelli del Ducato ma anche le strade dei sapori, come quella del Culatello”.
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