Il libro racconta, attraverso i protagonisti dell’epoca, la nascita della connotazione economico-turistica della città, così come oggi la conosciamo.
Dal primo treno a vapore che fermava a Riccione nel 1862 grazie alla richiesta di Don Carlo Tonini, uno dei primi promotori della città, che decantava la salubrità delle acque marine, la finezza della sabbia e la freschezza dell’aria, al sorgere dei primi ospizi marini e con essi del turismo elioterapico. Lo sviluppo della città passa attraverso la presenza di imprenditori e personalità di spicco e ben presto vengono costruite ville e villini che si affacciano sul mare. Grazie a Maria Boorman Ceccarini a fine ‘800 Riccione si dota del giardino d’infanzia, dell’ospedale e del porto canale. Intanto i riccionesi aprono ristoranti, hotel e stabilimenti balneari, pronti ad accogliere una clientela multiculturale. La corsa allo sviluppo è frenata dalla Iª Guerra mondiale e dal terremoto del 1916. Nel 1922 la Perla Verde si affranca da Rimini affacciandosi sul ventennio fascista.
FERRARA - Tra il repertorio più classico e proposte innovative, sono 14 i titoli che…
RIMINI - La Provincia di Rimini si prepara ad accogliere, dal 22 al 25 ottobre,…
Una città, tre spazi, tredici spettacoli e mille idee di teatro RICCIONE (RN) - Si…
Primo Talk il 22 ottobre con Bruno Mezzetti CESENA - Nasce Macfrut Talk: lectio magistralis…
BOLOGNA - Comincia domani a Palazzo Re Enzo il Festival della Cultura tecnica 2024 -…
Rinviato a data da destinarsi l'incontro pubblico inizialmente previsto per martedì 22 ottobre 2024 alle…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter