L’opera dello scultore Pierotti parte da Pietrasanta oggi, vernerdì 27 ottobre, e si inaugura alle 18 in coincidenza con l’avvio della Stagione d’Opera. I preparativi per collocarla
MODENA – Sono iniziati in via Goldoni a Modena, sotto il portico del Teatro Comunale dedicato a Luciano Pavarotti, i lavori di preparazione per la collocazione del basamento sul quale sarà installata la statua dedicata al grande tenore modenese donata alla città natale, nel decennale della morte del Maestro, dal Comune di Pietrasanta.
La statua in bronzo, fusa gratuitamente da tre fonderie artistiche aderenti all’associazione Artigianart-Pietrasanta (Da Prato, Mariani e Versiliese), partirà dalla città toscana la mattina di oggi, venerdì 27 ottobre, e giungerà con un trasporto speciale a Modena, dove si provvederà a fissarla al basamento e a coprirla con un velo che sarà tolto all’inaugurazione, in programma alle 18 dello stesso giorno, in coincidenza con l’avvio della Stagione d’Opera modenese.
Il trasporto e la collocazione in via Goldoni con la realizzazione del basamento, a carico del Comune di Modena, sono costati circa 20 mila euro.
Alla cerimonia di venerdì 27 ottobre alle 18, che sarà aperta dall’esecuzione di “Ghirlandeina” da parte della Corale Rossini, partecipano l’attuale commissario del Comune di Pietrasanta Giuseppe Priolo e l’ex sindaco Massimo Mallegni. Con loro lo scultore Stefano Pierotti e rappresentanti delle fonderie artistiche Artigianart.
In chiusura, la Corale Rossini, che annoverò tra le “sue” voci quella del giovane Luciano e del papà Fernando, intonerà il “Va pensiero” di Giuseppe Verdi.
La statua in bronzo raffigura Luciano Pavarotti in piedi a grandezza naturale, sorridente e a braccia aperte con il foulard nella mano sinistra nell’atteggiamento tipico di saluto al pubblico dopo le sue esibizioni (l’opera misura 2 metri circa di altezza, senza basamento, e 180 cm. l’apertura delle braccia).
La stagione operistica del Teatro Comunale Luciano Pavarotti, incomincia alle 20 del 27 ottobre con “Il colore del sole” di Lucio Gregoretti, opera liberamente tratta dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri e coprodotta dal teatro modenese.