Il console Marani: “Abbiamo riaperto la nostra sede. Chiediamo agli studenti di scrivere un tema su come hanno vissuto l’emergenza virus”
PIACENZA – Il coronavirus non ha fermato l’attività dei Maestri del Lavoro di Piacenza. Anche durante l’emergenza i Maestri del Consolato di Piacenza sono stati attivi ed hanno contribuito, con un atto di solidarietà, con cinquemila euro donati all’AMOP, alla missione del prof. Luigi Cavanna che è andato, casa per casa, per curare le persone colpite dal virus.
Ora i Maestri del Lavoro, la settimana prossima, tornano, virtualmente, nelle scuole piacentine, alla vigilia della maturità, con una videoconferenza sulla ricerca del lavoro dopo il diploma.
“In questi mesi di Lockdown – ha dichiarato il Console Provinciale dei Maestri del Lavoro, Emilio Marani – lo smart working ci ha permesso di tenerci in contatto e svolgere parzialmente la nostra attività. Con grande sensibilità il Consolato ha subito deciso di contribuire concretamente al sostegno della comunità sanitaria impegnata ogni giorno nella lotta contro l’epidemia Coronavirus donando l’equivalente delle quote associative 2020.”
“Ora – ha aggiunto il Console Marani – dopo l’opportuna sanificazione e le dovute attenzioni abbiamo riaperto la nostra sede provinciale. La prossima settimana effettueremo il primo incontro, in videoconferenza, con due classi dell’istituto Volta di Castel San Giovanni con la nostra testimonianza sul tema “La Ricerca del Lavoro” richiesta espressamente dai docenti.”
“L’emergenza Covid-19 che ci ha così duramente colpito, – ha detto ancora il Console Marani – ci ha impedito di attuare il nostro consueto programma come Consolato Provinciale. Ma abbiamo cercato, nel limite del possibile, di procedere con la nostra consolidata attività scuola-lavoro. Prima dell’emergenza abbiamo ultimato l’attività rivolta agli studenti delle classi seconde e terze medie delle Scuole secondarie di primo grado, con incontri in aula. Contiamo di programmare, appena possibile, una giornata per la premiazione degli studenti meritevoli. Per gli Istituti Superiori, ad oggi, sono già stati effettuati 27 incontri con 47 classi, coinvolgendo 818 studenti, 84 insegnanti e due visite aziendali. Siamo in contatto con gli istituti per effettuare, come facciamo la prossima settimana a Castel San Giovanni, video-collegamenti che sostituiscano i nostri incontri in aula. Abbiamo, inoltre, mandato agli stessi Istituti alcune tracce per potere fare svolgere ai ragazzi un tema in merito all’attuale situazione di emergenza virus. I migliori elaborati saranno premiati con incentivi allo studio che contiamo di consegnare, nei prossimi mesi, in un convegno in funzione dell’evoluzione epidemiologica. Valuteremo le modalità e la tempistica di tale evento conclusivo.”
Quest’anno il Primo Maggio, vista l’emergenza, non sono stati nominati i nuovi Maestri del Lavoro.
“I candidati per “La stella al merito del Lavoro”, – ha spiegato il Console Marani – che comporta il titolo di Maestro del Lavoro dell’anno in corso, restano in sospeso. Siamo in attesa delle nomine da Roma (la commissione, per l’emergenza in corso, non si è ancora riunita). Era consuetudine da parte del Consolato accompagnare i nuovi maestri per la premiazione il 1° maggio a Bologna e presentarli, poi, alle autorità piacentine durante la nostra assemblea annuale. Nei prossimi giorni verrà consegnato a tutti i Maestri, agli enti e alle aziende che collaborano alle nostre iniziative, la nostra rivista nazionale “Il Magistero del Lavoro” diretto dal giornalista piacentino Gaetano Rizzuto.”