La seduzione del dettaglio mostra antologica di Francesco Giuliari: prolungata l’apertura fino a domenica 5 novembre 2017

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comune-di-forliFORLÌ – Accoglienza molto positiva per la mostra “La seduzione del dettaglio”, tributo della città di Forlì all’artista Francesco Giuliari.

Il costante afflusso di visitatori e la richiesta di alcuni istituti scolastici di poter vedere la mostra, ha portato alla decisione di prolungarne l’esposizione ai Musei San Domenico fino a domenica 5 novembre.

Turisti e forlivesi avranno così la possibilità – ancora per un mese – di ammirare la produzione artistica di Giuliari, principalmente fatta di ritratti, nature morte ed opere allegoriche, attraverso un percorso che riunisce più di sessanta opere tra dipinti ed acqueforti.

Francesco Giuliari (1929-2010), pittore e incisore di origini veronesi, a Forlì ha vissuto e lavorato per anni, stringendo un legame fortissimo con la città e con coloro che lo hanno apprezzato non solo come pittore raffinato e colto, ma soprattutto per le sue doti umane.

La sua produzione artistica colpisce per la straordinaria sontuosità pittorica e per un’aderenza al vero molto evocativa, non priva di note metafisiche.

Principale caratteristica dei suoi lavori è la particolare disposizione per la citazione, una citazione colta, mai improvvisata, che attinge da una cultura vastissima e sedimentata, pregna di spirito umanistico, che trova appiglio in una moltitudine di precedenti illustri, sia artistici che letterari.

Con una punta di ironia egli cita direttamente autori antichi e contemporanei, manifestando in alcuni affascinanti d’après il suo legame intellettuale con Michelangelo, Pontormo, Caravaggio, Guercino, Salvator Rosa, Casorati, Beuys.

L’amore per il dettaglio e per la sua forza comunicativa è un altro aspetto caratteristico dell’opera di Giuliari.

E’ nel dettaglio, infatti, che occulta i significati più autentici. Il particolare evoca ricordi e la memoria, che è alla base di tutto, è vista come “un antidoto contro la morte e lo sgomento della fine”.

L’attenzione riposta sui significati, spesso allegorici, che si celano nei suoi dipinti, è resa manifesta con una frase che nei suoi lavori ricorre sempre, quasi fosse una firma: “sa figurarci l’icone e cura significarlo”, che poi corrisponde al doppio anagramma del suo nome.

L’esposizione, a cura di Diego Galizzi e Cristina Ambrosini, è allestita al piano terra del San Domenico e inclusa nel biglietto d’ingresso dei musei.

La mostra sarà visitabile fino al 5 novembre 2017 nei seguenti orari: dal martedì al venerdì 9.30-18.00; sabato, domenica e festivi 10.00-19.00 ; lunedì chiuso.

Il catalogo della mostra è disponibile presso il bookshop del museo.

Informazioni: Servizio Cultura e Musei, tel. 0543 712627 – 712659, musei@comune.forli.fc.it , www.cultura.comune.forli.fc.it , Facebook, Instagram, Twitter: @Museiforli .