Bolognese, aveva 92 anni, nell’ottobre 1944 partecipò alla liberazione di Gaggio Montano, sull’Appennino, costituendovi la prima amministrazione democratica
BOLOGNA – “E’ un grave lutto quello che oggi colpisce chi abbia a cuore la democrazia e gli stessi concetti di ‘giustizia e libertà’, le due parole che componevano il nome della brigata partigiana di Francesco Berti Arnoaldi Veli, una delle personalità che hanno fatto la storia della Resistenza prima e poi delle Istituzioni repubblicane. Un grande uomo che comprese la necessità di lottare in prima persona in difesa dei diritti civili e democratici e che mancherà all’intera comunità regionale e al Paese”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, appresa la notizia della scomparsa dell’avvocato Francesco Berti Arnoaldi Veli.
“Oggi le nostre Istituzioni devono spesso fronteggiare attacchi che si rifanno a tempi nefasti e tentativi di revisionismo senza alcun fondamento che abbiamo il dovere di respingere con forza appellandoci alla memoria, alla storia e a quei princìpi che uomini come Berti Arnoaldi Veli ci hanno trasmesso, consegnato. Una scomparsa che rimanda oggi al ricordo di una ferita ancora aperta nella nostra storia: proprio 75 anni fa furono trucidati dai fascisti i sette fratelli Cervi. Ulteriore occasione per riflettere su quel patrimonio di conquiste la cui comprensione si è appannata in questi anni, e che ora la memoria di figure come Berti Arnoaldi Veli può aiutarci a rendere di nuovo viva e presente in tutti noi”, chiude Bonaccini.