“La scienza degli algoritmi e le forme del pensiero antico” oggi a Bologna

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Giovedì 13 Febbraio 2020 dalle ore 17.30 alle 19.30 all’ Opificio Golinelli (via Paolo Nanni Costa 14) conferenza di Paolo Zellini

BOLOGNA – In occasione della mostra U.MANO – Arte e Scienza: antica misura, nuova civiltà, giovedì 13 febbraio dalle 17.30 alle 19.30 il professor Paolo Zellini terrà a Opificio Golinelli (via Paolo Nanni Costa 14, Bologna) una conferenza aperta a tutti dal titolo “La scienza degli algoritmi e le forme del pensiero antico”.
Paolo Zellini è docente di analisi numerica dell’Università di Roma Tor Vergata, famoso per la sua teoria dell’infinito che si pone al confine tra matematica e filosofia. La conferenza avrà come argomento principale i possibili nessi tra la matematica antica e la moderna scienza del calcolo. Zellini spiegherà come il pensiero algoritmico moderno affondi le sue radici in schemi generali di ragionamento che risalgono al passato. Lo studio delle forme del pensiero, sia matematico sia filosofico, permette di comprendere lo sviluppo complessivo degli algoritmi che sono ormai fondamentali in informatica. Gli algoritmi e la loro origine sono anche alla base delle istallazioni e delle esperienze di realtà aumentata presenti nella mostra U.MANO. Nello spazio creato dalla scultura “Ultima Mano” ad esempio è stato collocato il De Symmetria partium in rectis formis humanorum corporum libri, di Albrecht Dürer, un trattato di disegno della figura umana le cui istruzioni sono state interpretate dai curatori come uno dei primi algoritmi di arte generativa che ha permesso di trasformare le dimensioni della mano del visitatore in frequenze e rapporti fra esse, ottenendo così suoni diversi e unici per ciascuna mano.