In questo caso, si tratta di lasciarsi trasportare dall’emozione suscitata da un bottone, un oggetto della quotidianità al quale non diamo alcun valore fino a quando non si stacca o non ci aiuta a ricordare momenti belli o brutti della nostra vita.
“La scatola degli antichi bottoni” servirà a dare voce a donne, uomini e giovani che uniti in una grande catena di solidarietà desiderano donare le proprie emozioni attraverso la memoria legata ad un bottone, per farci sentire meno soli.
Anche questa iniziativa, al via da lunedì 4 maggio, è inserita nel calendario Mibac del Maggio dei libri 2020.
Questo il regolamento:
– Il gioco è aperto a tutti e non richiede alcun tipo di iscrizione.
– Per partecipare sarà sufficiente realizzare un testo non più lungo di 1000 battute spazi inclusi (in formato testo e non in pdf), non dovrà contenere volgarità, né nomi e cognomi di persone facilmente riconoscibili e dovrà essere titolato.
– Il testo dovrà contenere solo il nome dell’autore (chi desidera potrà chiedere che il proprio nome venga omesso) e il luogo di provenienza.
– I testi dovranno essere inviati entro il 30 maggio 2020 all’indirizzo: c.fiorini@edu.comune.fe.it
Le referenti del progetto si riservano di escludere i brani che non corrispondano alle indicazioni fornite o che non siano ritenuti idonei.
Tutti i testi ricevuti verranno trasformati in un e-book scritto e parlato e pubblicati sui siti del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e delle New Voices Lions del Distretto 108 Tb.
LA SCHEDA – La scatola degli antichi bottoni
A cura di Carla Fiorini (Biblioteca Ariostea) e Lorella Ansaloni, Luciana Bruno, Francesca Ceresoli, Rosa Fogli (Gruppo New Voices del Distretto Lions 108 Tb)
Anche quando non si tiene più alle cose, non è affatto indifferente averci tenuto, perché era sempre per qualche ragione che sfuggiva agli altri…
(Dal libro “Un’eredità di avorio e ambra” di Edmund de Waal)
Chi nella propria casa non possiede una scatola del cucito?
Una scatola che è un vero tesoro: fili colorati, forbici, nastri e tantissimi bottoni, di varie dimensioni e fogge… Ma allora, perché non facciamo tutti insieme un gioco?
Apriamo i nostri armadi e prendiamo la scatola, tra quei bottoni c’è ne sarà sicuramente uno che vi farà ricordare qualcosa: un momento della nostra vita, una persona speciale…
Raccontiamo la nostra storia, le emozioni che abbiamo provato, i sorrisi che abbiamo ricordato e le lacrime che avevamo versato!
Scrivete questi vostri ricordi e inviateli, le vostre memorie faranno parte di un libro collettivo, un e-book scritto e parlato che potrà essere “letto” anche da non vedenti.
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