PARMA – A Palazzo del Governatore sono state presentate le “Linee guida per il sistema della ciclabilità regionale”.
All’incontro, rivolto ai tecnici degli Enti Locali, ai professionisti e alle Associazioni di settore, erano presenti Alessandro Meggiato, responsabile del servizio trasporto pubblico e mobilità sostenibile della Regione Emilia Romagna, Tiziana Benassi assessore con delega alle Politiche di sostenibilità ambientale e un pool di esperti incaricato dalla Regione per la redazione delle Linee guida.
Il focus della presentazione è stato il futuro della ciclabilità regionale con un approccio sistemico e omogeneo nella pianificazione delle politiche della ciclabilità su scala regionale (infrastrutture, poli collegati, servizi, segnaletica e dotazioni). Un percorso quello che ha portato alla definizione delle Linee guida, che prende spunto dalle migliori esperienze italiane ed europee che sono state analizzate in termini di applicabilità al contesto e al quadro normativo esistente, adattandole alla realtà della nostra Regione.
Il documento è stato condiviso come impegno comune in termini di obiettivi e strumenti operativi utilizzabili, anche a livello sperimentale.
L’evento ha riscontrato grande interesse e partecipazione tra gli addetti ai lavori provenienti sia da Parma, dalla provincia che dalle città limitrofe. Ai partecipanti viene richiesta una partecipazione attiva in quanto il documento potrà essere oggetto di ulteriori modifiche a seguito dei riscontri e dei contributi che verranno raccolti nel corso dei quattro incontri di presentazione delle Linee guida.
“Quando si parla di mobilità attiva, ovvero di ciclabilità, pedonalità e soluzioni per rendere le città sempre più a misura di persona, Parma c’è! Parma vuole essere protagonista del cambiamento che si sta delineando un po’ ovunque in tema di mobilità. E il tema della ciclabilità è centrale nel progetto di riforma in atto in città. Ciclabilità intesa come nuovi percorsi, come ricucitura e rigenerazione delle piste esistenti ma anche come incentivazione dello sharing e come Zone 30. Perché la mobilità è soprattutto un fattore culturale: stiamo lavorando per un modello più democratico di uso degli spazi pubblici tra ciclisti, pedoni, bus e auto – in linea con il core business delle linee guida presentate oggi. Nei prossimi due anni investiremo 6 milioni di euro per realizzare la nostra idea di città a beneficio di tutti gli utenti della strada” ha dichiarato l’assessore alle politiche di mobilità sostenibile Tiziana Benassi.