Bologna

La Regione Emilia-Romagna per Dante: parte il percorso espositivo di 14 mostre da Piacenza a Rimini

Nel Dantedì, domani 25 marzo, in occasione del settimo centenario della morte del sommo poeta in primo piano le testimonianze dantesche negli archivi e nelle biblioteche della Regione. Si parte on line con un video e la mostra virtuale “Cercar lo tuo volume”. Documenti danteschi in Archiginnasio (Bo)

BOLOGNA – Incunaboli, cinquecentine, manoscritti, antiche edizioni della Divina Commedia, testimonianze figurate e commenti. E’ un ricco patrimonio quello messo a disposizione dalle Biblioteche dell’Emilia-Romagna in occasione del Dantedì, per celebrare domani il settimo centenario della morte del sommo poeta.

L’assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la  Società Dantesca Italiana, ha ideato un percorso espositivo diffuso, affinché ciascuna sede di conservazione diventi teatro illustrativo di cimeli danteschi e di iniziative scientifiche e didattiche.

Il percorso espositivo “Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna”, ideato da Alberto Casadei e curato da Gabriella Albanese, Sandro Bertelli e Paolo Pontari, si snoda lungo le città dell’Emilia-Romagna, in un fil rouge che accomuna tutti gli eventi: lo studio della tradizione e la conservazione delle testimonianze e dei contesti danteschi dal trecento fino all’Umanesimo. Le mostre sono 14 e verranno allestite in quasi tutti i capoluoghi di provincia della regione, in un arco temporale che va dal Dantedì di domani fino a marzo 2022.

Si parte domani con il lancio on line sul portale del  Servizio Patrimonio culturale regionale  del video “Dante in Emilia-Romagna” e della prima delle mostre coinvolte nel progetto,«Cercar lo tuo volume». Documenti danteschi in Archiginnasio“, che espone virtualmente (in attesa della riapertura delle biblioteche) rari documenti danteschi presenti all’Archiginnasio.

“L’Emilia-Romagna– afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori è stata una terra importante per Dante, a tutti gli effetti una seconda patria che lo ha accolto dopo l’esilio. E la mostra estesa da Rimini a Piacenza mette in luce, grazie al lavoro dei bibliotecari, tutto ciò che le biblioteche hanno raccolto e conservato nel tempo sul poeta e il suo lavoro: dai manoscritti ai testi, con splendide miniature, agli studi realizzati nel corso del tempo. Ma questa è anche un’ottima occasione per vedere le biblioteche storiche: dalla Malatestiana a Cesena all’Universitaria a Bologna, dalla Palatina a Parma all’Estense di Modena. A questa mostra diffusa, realizzata in un’ottica metropolitana del territorio regionale, si aggiungono le grandi esposizioni a Ravenna e Forlì e una serie di iniziative un po’ ovunque in onore di Dante, pur confrontandosi con le chiusure e i divieti dovuti alla pandemia che ancora persiste”.

“La fiducia nel vaccino però– conclude Felicori-  mi fa sperare che si possa in estate, con le dovute precauzioni, celebrare Dante nel modo più consono, riaprendo le mostre e visitandole in piena sicurezza”.

Le biblioteche coinvolte

Le biblioteche coinvolte nel percorso espositivo da Piacenza a Rimini sono: la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza (che conserva il famoso Landiano 190, codex antiquissimus della Commedia); la Biblioteca Palatina di Parma; l’Archivio di Stato di Modena; la Biblioteca Estense-Universitaria di Modena; l’Archivio di Stato di Bologna (dove sono stati scoperti frammenti e tracce notarili recanti precoci testimonianze dantesche); la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna; la Biblioteca Universitaria di Bologna; la Biblioteca Comunale di Imola; la Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara; il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna;  l’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna; la Biblioteca Civica “Aurelio Saffi” di Forlì; la Biblioteca Malatestiana di Cesena e la Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini.

Un catalogo unico (pubblicato da Silvana Editoriale) accompagna il percorso espositivo, con saggi introduttivi a firma di competenti studiosi del mondo accademico e di esperti del patrimonio librario antico e con sezioni specifiche dedicate al posseduto dantesco di ogni istituto coinvolto. Il tutto corredato da schede catalografiche dettagliate dei manoscritti e delle antiche stampe.

Attilio Runcaldier Ritratto di Dante seconda metà del XIX secolo

 

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Con ‘Siamo tutti Caterina’ alla Fumettoteca il ‘International Day for the Elimination of Violence against Women’

Adesione annuale per la 'Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne' FORLÌ -…

2 ore fa

Coronavirus Emilia Romagna, i dati dal 14 al 20 novembre 2024

377 casi positivi rilevati in una settimana su 3.021 tamponi. Tre decessi; 428 le persone…

3 ore fa

4 Piazze Running, le modifiche alla viabilità

PIACENZA - Per consentire lo svolgimento della manifestazione podistica "4 Piazze Running", domenica 24 novembre…

3 ore fa

Teatro Diego Fabbri, Forlì: Alessandro Haber in “La coscienza di Zeno” dal 22 al 24 novembre

FORLÌ - Secondo appuntamento, venerdì 22 e sabato 23 novembre alle ore 21 e domenica…

60 minuti fa

Question Time di venerdì 22 novembre

Il video della seduta è disponibile sul canale YouTube del Comune BOLOGNA - Questa mattina…

1 ora fa

SuperEnalotto: centrato a Spilamberto (MO) un “5” da oltre 33mila euro

ROMA - L’Emilia-Romagna sorride con il SuperEnalotto. Nell’estrazione di giovedì 21 novembre, come riporta Agipronews,…

3 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter