Sabato 14 maggio, dal pomeriggio fino a notte, le esibizioni dei ballerini delle scuole e delle compagnie di danza con coreografie suggestive create appositamente
MODENA – Una serata speciale, che fa danzare i musei e i luoghi della cultura di Modena: è la Notte europea dei Musei che sabato 14 maggio, dal pomeriggio alla tarda serata, torna con un programma diffuso, curato dai centri di formazione per la danza del territorio che hanno creato coreografie suggestive appositamente per gli spazi museali modenesi, il sito Unesco di piazza Grande, con le sale storiche del Palazzo comunale e il Museo civico, le Gallerie estensi, il San Paolo, il Museo della figurina e il San Carlo. E insieme alla danza, anche musica, incontri, scoperte, mostre, teatro e attività per bambini, in una manifestazione che apre musei e istituti culturali per condividere con tutti i partecipanti arte, storia e creatività.
Gli appuntamenti sono gratuiti (salvo dove specificato diversamente) fino a esaurimento dei posti disponibili e nel rispetto delle norme anticovid. La manifestazione è promossa dal Comune di Modena con il sostegno di Fondazione di Modena; il programma dettagliato si trova sulla pagina dedicata del sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/cultura).
La Notte europea dei Musei è stata presentata questa mattina, giovedì 5 maggio, nel cortile del Leccio, sede di una delle performance di danza in programma, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi; Cristiana Zanasi del Museo Civico, coordinatrice delle iniziative degli istituti culturali; Monica Ratti (critica di danza e operatrice culturale) e Vittoria Cappelli (componente del tavolo permanente della danza del Mic e produttrice televisiva) che hanno curato il programma della danza; Anselmo Sovieni, membro del Consiglio di amministrazione di Fondazione di Modena.
Sono dodici le scuole di danza, con undici professionisti, molti dei quali nati artisticamente a Modena e tre le compagnie di livello nazionale che animeranno la Notte europea dei Musei con performance, molte delle quali create appositamente, in 14 spazi cittadini.
Il programma della danza si apre alle 16.30 con uno spettacolare flash mob in piazza Grande, al ritmo di percussioni afro, hip hop e capoeira. Da quel momento, il pubblico potrà assistere a performance itineranti nelle sale storiche del Palazzo comunale (a partire dalle 20, con repliche fino alle 23.15), ma anche nel Lapidario romano e alla Gipsoteca Graziosi del Museo civico (dalle 17.15), con performance di danza contemporanea e neoclassica accompagnata da musica dal vivo. Una performance speciale racconta l’Archivio storico comunale mentre ballerini di afro e hip hop si esibiranno nella cornice storica della biblioteca Poletti (dalle 20.30) e delle Gallerie, della biblioteca e del Lapidario estensi (dalle 19.30) dove si svolge anche il galà conclusivo alle 23. La danza classica e quella contemporanea animano Palazzo Santa Margherita, con il Museo della Figurina e la biblioteca Delfini, e il Collegio San Carlo; hip hop e urban riempiranno il cortile del Rettorato in via Università (dalle 20.30), e di nuovo la danza contemporanea sarà protagonista degli spettacoli nel cortile del Leccio, all’interno del complesso di San Paolo (dalle 18).
Le compagnie e le scuole di danza che partecipano alla Notte dei musei sono: Apad, Arabesque ballet studio, Equilibra, Kinesfera Asd, Korovodarte, LaCapriola, La Fenice, La Trottola, Movimento unico, Officina danza studio, Scuola d’arte Talentho, Sted, Black soulz dance company, Atzewi dance company, Identità contemporanee. I ballerini professionisti sono Francesca Castellari, Matteo Fiorani, Carlos Kamizele, Chiara Malavasi, Nunzio Perricone.