BOLOGNA – Il 31 dicembre in Piazza Maggiore si aspetterà l’arrivo dell’anno nuovo ballando con il dj set di Kong e a mezzanotte andrà in scena il tradizionale rogo del Vecchione, costruito anche quest’anno in maniera partecipata da scolaresche e cittadini con laboratori curati da Cantieri Meticci.
Il Vecchione 2019 è un’opera partecipata a cura di Cantieri Meticci che, dopo l’edizione 2018 ha rilanciato la chiamata a costruire, tutti insieme, il grande fantoccio che brucerà in Piazza Maggiore nel rogo di mezzanotte, attraverso un percorso di laboratori. Il Vecchione 2019 è un vecchio che guarda al futuro e che attende la liberazione dalle chiusure del passato. Sa che le potenzialità del futuro si dischiudono solo quando si smette di arroccarsi e questo succederà quando bruceranno i mattoni della fortezza che lo circonda. Questi mattoni, rappresentati da centinaia di cassetti, sono stati costruiti dai bolognesi vecchi e nuovi e riempiti di manufatti artistici che rappresentano ciò di cui vorrebbero liberarsi nel nuovo anno, nel futuro. Nei cassetti bruceranno quindi le cose che ci vogliamo buttare alle spalle dell’anno vecchio, ma resisterà, inciso su placche di metallo, quello che vogliamo salvare, ciò di cui vogliamo prenderci cura nell’anno nuovo.
I laboratori di costruzione partecipata si sono svolti tra la fine di novembre e il mese di dicembre prevalentemente presso l’officina allestita da Cantieri Meticci allo Spazio Bianco del DumBO, dove scenografi e artigiani della compagnia hanno aiutato adulti e bambini a costruire dei veri e propri cassetti, diventati ora i mattoni per comporre la struttura del Vecchione. Ogni cassetto è una piccola opera d’arte che porta dentro di sé anche un pezzetto di chi lo ha costruito: le sue paure, le sue esperienze, i suoi antidoti per un futuro migliore nel nuovo anno. Nell’officina, infatti, i cittadini hanno potuto anche incidere su fogli di lamiera e metallo il loro antidoto o buon proposito, qualcosa di cui vorrebbero prendersi cura nel futuro. Al termine del rogo questi semi beneaugurali verranno cercati tra le ceneri del Vecchione e distribuiti alla folla radunata in Piazza.
I laboratori sono stati attivati in vari luoghi della città, dallo Spazio Bianco di DumBO, al MET – sede di Cantieri Meticci – ai quartieri Navile, Borgo-Reno, Savena e Porto-Saragozza. Hanno partecipato oltre un migliaio di persone tra anziani, bambini e membri delle comunità straniere, oltre a gruppi, associazioni e scolaresche.
Le occasioni per costruire i cassetti non sono finite: il 31 dicembre, dalle 14 alle 17 in Piazza Maggiore sarà ancora possibile comporre un cassetto di carta in cui scrivere o disegnare quello che vogliamo lasciarci alle spalle e quello che vogliamo salvare.
San Silvestro in Piazza Maggiore
La serata comincerà intorno alle 22 con la musica di Cristiano Rinaldi in arte Memoryman aka Uovo, Dino Angioletti e Andrea Bassi, i tre Dj scelti da Kong, il concept innovativo nato a Bologna e diventato in breve tempo un’icona nel calendario emiliano e un immaginario ormai riconosciuto anche nel panorama nazionale.
Kong è un brand che si avvale di dj locali e ospiti di caratura nazionale e internazionale e raccoglie l’importante eredità della scena house italiana, reinterpretandola con uno sguardo all’avanguardia per rivisitare ed animare gli spazi con proiezioni, light designing e video mapping, trasformandoli in una scenografia ricercata e unica. La musica dei Dj terminerà all’1.30 del primo gennaio 2020.
Dancin’Bo, da oggi Bologna balla per le feste
Da venerdì 27 dicembre “Bologna balla per le feste” con l’ampio programma di iniziative promosso dal Comune con Bologna Welcome e Cineteca di Bologna fino al 5 gennaio 2020. Torna Dancin’Bo, firmato da Vittoria Cappelli e Monica Ratti: dopo il successo del 2018, la città torna a fare da palcoscenico a 500 ballerini in 15 luoghi diversi. Un’invasione gioiosa che arriva anche nei luoghi storici della cultura, come il Palazzo dell’Archiginnasio, Biblioteca Salaborsa, il Teatro Comunale, il Museo Medievale e l’Università con più di 50 realtà tra associazioni, scuole di danza e compagnie professionali per celebrare la bellezza e l’energia del ballo in tutte le sue forme, con spettacoli e performance, ma anche tante occasioni tutte gratuite per ballare insieme. La festa comprende 50 appuntamenti dedicati a tutti i tipi di ballo in strade, piazze e locali, dal centro alla periferia. Tra gli ospiti più attesi l’étoile Luciana Savignano, che si esibirà nel foyer del Teatro Comunale nella Morte del Cigno, i beniamini del pubblico televisivo Kledi Kadiu e Simone Di Pasquale, che oggi pomeriggio alle 15.30 inaugureranno la rassegna con una parata che si snoderà tra via Farini, via Rizzoli e Piazza Maggiore, i giovanissimi Fratelli Gargarelli da Italia’s Got Talent e Davide Alphandery, vincitore dell’edizione 2019 di Prodigi – La musica è vita.
Lightin’Bo, la danza nel cinema illumina i palazzi storici
Oggi debutta la novità di quest’anno: Lightin’Bo, il nuovo programma di video mapping realizzato da Bologna Welcome con la Camera di Commercio di Bologna, che valorizza, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, alcuni dei più bei palazzi storici della città. Protagoniste le scene di ballo tratte da grandi classici del cinema, come lo strepitoso duo rappresentato da Fred Astaire e Ginger Rogers in Top Hat o Stan Laurel e Oliver Hardy in I Fanciulli del West e ancora scene di danza iconiche e indimenticabili, come la celebre danza di Anita Ekberg sulle note di Adriano Celentano in La Dolce Vita o il valzer di Claudia Cardinale e Burt Lancaster ne Il Gattopardo. E poi il mambo di Sophia Loren e Vittorio de Sica in Pane, amore e… e il tip tap di Giulietta Masina e Marcello Mastroianni in Ginger e Fred. Tutte le sere, da oggi al primo gennaio 2020, dalle 18 alle 20, e la notte del 31 dicembre dalle 18 all’ 1, Lightin’Bo illuminerà la Chiesa di Santa Maria della Pioggia, la Pinacoteca di Bologna, Palazzo Isolani, Palazzo Malvezzi De’ Medici e palazzo della Mercanzia con spettacoli ogni 15 minuti.
Divertirsi in sicurezza
Il 31 dicembre l’accesso in Piazza Maggiore sarà consentito dopo le 21 da tre punti: Piazza Nettuno, Piazza Re Enzo e via dell’Archiginnasio. Via IV Novembre sarà utilizzata solo per uscire da Piazza Maggiore o per raggiungere i bagni pubblici. In Piazza Maggiore il pubblico non potrà superare le 10.000 presenze in contemporanea: per questa ragione, a ogni persona che accede in piazza verrà consegnato gratuitamente un coupon che dovrà essere restituito in caso di uscita in modo da avere sempre in piazza il massimo numero consentito di presenze.
Per garantire la sicurezza delle persone che festeggeranno in Piazza Maggiore l’arrivo del 2020, anche quest’anno il Comune ha emanato un’ordinanza che vieta dalle 18 del 31 dicembre alle 8 del primo gennaio alle attività all’interno dell’area di Piazza Maggiore la vendita per asporto e la somministrazione all’interno dei dehors di qualsiasi bevanda, alcolica e non alcolica, in contenitori di vetro o lattina (questo divieto si applica anche alle attività che si trovano in via de’ Pignattari, Archiginnasio, Clavature, Pescherie Vecchie, D’Azeglio fino all’intersezione con via Farini, Piazza del Nettuno e Piazza Re Enzo, via Indipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi limitatamente alla zona dei T-Days). Inoltre le attività all’interno dell’area delimitata dalle transenne (che oltre a Piazza Maggiore comprendono una parte di via de’ Pignattari) devono rimuovere gli arredi mobili dei dehors, sempre dalle 18 del 31 dicembre alle 8 del primo gennaio. Infine, nell’area dei festeggiamenti è vietato nella stessa fascia oraria introdurre qualsiasi bevanda alcolica e non alcolica in contenitori di vetro o lattina e bombolette contenenti spray urticante.
Il 30 dicembre, giornata dedicata agli allestimenti e ai preparativi della serata del Capodanno, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che si affacciano su Piazza Maggiore (Bar Vittorio e SignorVino) dovranno rimuovere gli arredi mobili dei dehors. La protezione alla Fontana del Nettuno verrà montata il 31 dicembre.
Il Comune di Bologna inoltre, come ogni anno, ha emanato l’ordinanza che vieta a chi non detiene alcuna licenza né è autorizzato, di effettuare scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi a uso pubblico, dal 24 dicembre 2019 al 7 gennaio 2020.
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