Nel corso della serata, l’associazione Famija Arciunesa e il designer Aldo Drudi riceveranno il “Premio San Martino d’Oro 2024” per il loro contributo straordinario alla comunità. I premi, che vengono assegnati a chi si è distinto in vari ambiti a beneficio della città, sono una celebrazione del lavoro di chi, con passione e dedizione, arricchisce il nostro tessuto sociale, culturale e artistico.
La serata, condotta dall’attrice riccionese Francesca Airaudo, rappresenta un’occasione speciale per ritrovarsi insieme, per riconoscere e apprezzare il valore delle persone che contribuiscono al benessere collettivo. Un evento che non solo celebra il passato e il presente di Riccione, ma guarda anche al futuro della nostra comunità.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Icaro TV, canale 18 del digitale terrestre, offrendo a tutti la possibilità di vivere l’emozione della serata.
La celebrazione proseguirà con il “Concerto di Santo Stefano”, che con il titolo “Terra Verum. Stagioni in ascolto” offrirà l’esecuzione delle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi e un omaggio a Ezio Bosso. La violinista Laura Marzadori, accompagnata dalla Buxus Consort Strings, e Mario Marzi, maestro e curatore artistico, porteranno sul palco un’esibizione straordinaria, a testimonianza di come la musica possa unire la comunità in un abbraccio di arte e cultura.
L’ingresso all’evento è gratuito con biglietto-invito. L’accesso in sala è previsto dalle ore 19.45 alle 20.45, con inizio dello spettacolo alle 21.
Premio San Martino d’Oro: le motivazioni
All’associazione Famija Arciunesa il “San Martino d’Oro 2024”
La città, intesa nel senso più nobile del termine, non è un dedalo di vie, una distesa di case, un gruppo di terreni circoscritto da insegne e cartelloni stradali. La città non è nemmeno un nome ereditato dal passato o qualche bandiera che sventola davanti alla sede di un palazzo comunale. Una città viva – una polis di ieri e di oggi – è una comunità unita, una grande famiglia di cui ogni membro è parte attiva.
Se Riccione è una famiglia viva e coesa, lo deve anche all’associazione Famija Arciunesa, che da più di quarant’anni opera con passione per preservare il passato, comunicare il presente e costruire il futuro della nostra città. Con il suo giornale gratuito che dal 1980 raggiunge regolarmente le case di tutti i riccionesi, Famija Arciunesa ha anticipato i tempi della comunicazione pubblica, contribuendo alla formazione di una cittadinanza informata. Con le sue ricerche sulla storia e il dialetto, le iniziative culturali e i tanti momenti aggregativi, l’associazione è inoltre riuscita ad avvicinare generazioni distanti, e con le sue campagne di raccolta fondi aiuta concretamente la città a costruirsi un futuro migliore.
Pochi mesi fa questa nostra famiglia ha perso il “babbo” che l’ha guidata con passione per quasi vent’anni, l’amatissimo Giuseppe Lo Magro. Come nelle famiglie più unite, l’esempio di Giuseppe Lo Magro continua però a vivere giorno dopo giorno nelle azioni di chi è stato al suo fianco.
Per la preziosissima attività di informazione pubblica, promozione culturale e sostegno alla coesione sociale, assegniamo quindi all’associazione Famija Arciunesa il San Martino d’Oro 2024.
Ad Aldo Drudi il “San Martino d’Oro 2024 come Ambasciatore di Riccione nel mondo”
Artista del design applicato al mondo della velocità, Aldo Drudi è il perfetto esempio di quel genio concretamente visionario che con il suo estro e la sua creatività ha fatto conoscere e amare nel mondo la nostra terra. Con lo sguardo trasognato di un ragazzino da quarant’anni disegna futuri variopinti e rapidissimi, e con la cura e le mani esperte di un maestro di bottega rinascimentale trasforma quelle splendide visioni in oggetti reali, regalando arte e colore alle nostre vite, dimostrando come la creatività possa diventare ambasciatrice di cultura e valori condivisi. Due volte vincitore del prestigioso Compasso d’Oro Adi – il più antico e il più importante premio mondiale di design – Aldo Drudi dal suo studio di Riccione dove si annida la Drudi Performance – il suo atelier, simbolo di eccellenza e innovazione – ha rivoluzionato l’immaginario della velocità – dalle moto da corsa fino agli yacht e agli aerei – e si è fatto apprezzare in tutto il mondo per opere senza precedenti, come le scenografie a cielo aperto che hanno trasformato le curve e le vie di fuga del Misano World Circuit in un gigantesco capolavoro di land art.
Per aver lasciato un segno indelebile nel mondo del design, coniugando arte, innovazione e tecnica, ispirando generazioni di artisti e creativi, e per aver costruito nella nostra città un laboratorio creativo di assoluta rilevanza internazionale, assegniamo ad Aldo Drudi il San Martino d’Oro 2024 come Ambasciatore di Riccione nel mondo.
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