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La magia di “Futura” illumina il cuore di Bologna

Giovedì 3 dicembre si accendono le luminarie di via D’Azeglio

BOLOGNA – Si accenderanno giovedì 3 dicembre le luminarie natalizie su via D’Azeglio pedonale. Quest’anno il “Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio pedonale”, in accordo con il Comune di Bologna, la Fondazione Lucio Dalla, la Fondazione Sant’Orsola e Confcommercio Ascom Bologna, ha deciso di illuminare la strada con “Futura”, canzone di Lucio Dalla inserita nell’album “Dalla” che ha compiuto 40 anni. Inoltre, l’artista Pablo Echaurren ha accolto l’invito a intrecciare il proprio immaginario con le parole di Lucio Dalla, disegnando il titolo della canzone oltre che altre immagini che contribuiranno a rinnovare e ad animare la magia di “Futura”.

Nel rispetto delle misure di contenimento imposte dalla pandemia del coronavirus, non è prevista alcuna cerimonia per l’accensione delle luminarie.

“Quest’anno, più che in quelli passati, abbiamo ritenuto doveroso dar corso a questa iniziativa, per lanciare un segnale di conforto e speranza ai bolognesi e non solo: essere resilienti, oltre le avversità che questo funesto anno ci ha portato, la bellezza deve sempre risplendere negli occhi e nei cuori di tutti – spiega Simone Dionisi, presidente del Consorzio degli Esercenti di Via D’Azeglio Pedonale –. Per questo abbiamo scelto Futura, dell’amato Lucio Dalla, per il messaggio meraviglioso che porta con sé. Perché fermarsi solo alla musica? Così abbiamo il sincero onore di presentarvi, ringraziandolo, l’artista e maestro Pablo Echaurren per averci aiutato a trasformare in immagini alcuni pensieri. Ringraziamo inoltre il Comune di Bologna e la Fondazione Lucio Dalla per essere sempre con noi in questo viaggio che ci porterà come in passato a dare una mano concreta alla Fondazione Sant’Orsola”.

Esprime soddisfazione Matteo Lepore, assessore alla cultura e promozione della città del Comune di Bologna: “Ritornano le luminarie d’autore in via D’Azeglio e quest’anno hanno un significato ancora più profondo degli scorsi anni. Sarà Lucio Dalla con la sua Futura a illuminare la strada nel cuore del centro di Bologna. I versi della canzone pubblicata nel 1980 sono un segno di speranza, una luce che illumina il domani. Ringrazio l’artista Pablo Echaurren che ha disegnato gli ‘oggetti musicali’ di queste speciali luminarie. Come ogni anno questa iniziativa non si esaurirà con il Natale: le frasi luminose di Lucio saranno al centro di un evento di beneficenza che ci ricorderà, ancora una volta, l’importanza e il valore di essere una comunità coesa e solidale”.

“Ho conosciuto Lucio Dalla – sottolinea Pablo Echaurren – nel 1977. Avevo disegnato la copertina per il primo libro delle sue canzoni edito da Savelli. Fu a Bologna, mangiando e bevendo. Strabevendo, io. Tra le nebbie emiliane ed enoiche ci siamo promessi di rivederci ma così non è stato, così va la vita. Ci ha idealmente tenuti uniti l’amicizia con Roberto Roversi e Paola Pallottino che hanno scritto pagine celebri del suo repertorio. Ora essere chiamato dalla Galleria d’Arte Maggiore, dagli amici Franco, Roberta e Alessia Calarota, e dal Consorzio via D’Azeglio per accompagnare il testo di Futura, mi inorgoglisce e ravviva ricordi lontani. Specie in questo periodo duro di isolamento e allontanamento tra cose e persone. È come se un filo luminoso, un filo di neon, mi riconducesse a Bologna, a Dalla, in un ricongiungimento sociale e amicale. Grazie anche a chi passeggerà con la testa volta verso l’alto. Verso l’altro che non si vede ma eppure c’è. Grazie infine a Tiziano Corbelli di Seven Ars che ha supportato i miei disegni e ad Antonio Spiezia che li ha resi oggetti concreti”.

Le strofe di “Futura” illumineranno quindi il cuore della Città. Un omaggio a Lucio Dalla che esattamente quarant’anni fa scrisse quel brano oggi più che mai attuale nel descrivere “un mondo che sembra fatto di vetro e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepe”, ma con la certezza assoluta che il futuro che ci aspetta sarà migliore. Andrea Faccani, Presidente della Fondazione Lucio Dalla, ricorda: “Lucio raccontava di avere scritto Futura seduto davanti al muro di Berlino, immaginando che la vita, Futura appunto, lo avrebbe abbattuto disegnando un futuro diverso, migliore. Questa è la certezza che speriamo che le parole di Lucio che brilleranno su via D’Azeglio infondano in ciascuno di noi, la certezza che riusciremo ad abbattere tutti i muri che ci impediscono di incontrarci, di abbracciarci e, dunque, la serenità di aspettare senza avere paura, domani. Ringraziamo di cuore Universal Music Publishing, già al nostro fianco nell’iniziativa delle luminarie 2018, e Sony/ATV Music Publishing che hanno con entusiasmo autorizzato l’utilizzo del brano Futura per l’iniziativa”.

Aggiunge inoltre Andrea Faccani: “abbiamo accolto con grande gioia l’invito del Consorzio degli Esercenti di Via D’Azeglio a patrocinare l’iniziativa che mira anche concretamente a contribuire, nel nome di Lucio Dalla, al benessere delle persone. Lo scorso settembre è stata una vera emozione partecipare all’inaugurazione del reparto di oncologia del Policlinico Sant’Orsola che è stato rinnovato con i proventi dell’asta benefica delle luminarie dedicate a ‘L’anno che verrà’, auguriamo dunque il miglior successo all’iniziativa di quest’anno sperando quindi che anche le parole di Futura, insieme alle bellissime immagini disegnate dal Maestro Pablo Echaurren, possano poi concretamente contribuire a sostenere l’impegno della Fondazione Sant’Orsola a favore di tutta la comunità”.

“Grazie alla generosità di Bologna – commenta Giacomo Faldella, presidente della Fondazione Sant’Orsola – quest’anno con l’asta delle luminarie di ‘Futura’ potremo realizzare, dopo quella del Day hospital, la ristrutturazione della degenza dell’Oncologia medica diretta dal professor Ardizzoni. Sarà un reparto tutto nuovo, immerso nella luce e nel verde, dove i pazienti – oltre 900 ogni anno – potranno trovare un luogo ideale per ricevere cure d’eccellenza”.

Vivo apprezzamento per l’iniziativa giunge anche da Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna, che sottolinea: “Anche in un anno difficile come questo 2020 l’impegno dei commercianti di via d’Azeglio e del loro Consorzio ha reso possibile l’installazione delle luminarie di Natale in una delle più importanti vie dello shopping cittadino. In un frangente come quello attuale, illuminare la strada, oltre a ribadire la funzione sociale e non solo economica dei negozi di prossimità, significa voler lanciare alla città un messaggio di fiducia e speranza, peraltro alla vigilia di un periodo, quello delle festività, che ci auguriamo possa essere positivo per tutti: cittadini, famiglie e imprese”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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