Il report 2015 delle attività è stato presentato mercoledì 3 febbraio
FERRARA – La sezione ferrarese della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), nata nel 1985, dal 1993 ha sede al Giardino delle Capinere, un’area verde che nel corso degli anni si è trasformata in un Centro Faunistico Didattico arricchendosi di voliere, di uno stagno e di un percorso accessibile anche ai disabili. In questi anni di attività la sezione è diventata punto di riferimento per tutto il territorio provinciale.
Il report 2015 delle attività della Lipu/Giardino delle Capinere è stato illustrato nella mattinata di mercoledì 3 febbraio nella residenza municipale dall’assessora comunale all’Ambiente Caterina Ferri, dal delegato provinciale e vicepresidente nazionale Lipu/BirdLifeItalia Lorenzo Borghi e dal responsabile P.O. Agricoltura sostenibile Caccia e Aree protette/Servizio Regionale di Ferrara Renato Finco.
“Il Giardino delle Capinere è un fiore all’occhiello sia della città sia del territorio provinciale – ha esordito l’assessora Caterina Ferri – al quale come Amministrazione comunale manteniamo il nostro contributo. Nel 2015 il centro Lipu ha festeggiato i primi trenta anni di operatività, durante i quali chi l’ha condotto ha dimostrato comprensione e adattabilità rispetto ai cambiamenti del tessuto urbano”.
“Nel corso dell’anno appena concluso – ha proseguito Lorenzo Borghi – abbiamo salvato e liberato il 75% degli esemplari sui quali siamo stati in grado d’intervenire. Non bisogna dimenticare, difatti, che per normativa regionale riceviamo e registriamo anche gli animali già morti. Gli uccelli sono arrivati in prevalenza da Ferrara e dintorni, con picchi da Bondeno, Copparo e qualche ingresso dal vicino Veneto. Abbiamo poi proseguito l’azione di monitoraggio di eventuali malattie trasmissibili all’uomo e dell’impatto di specie infestanti come la zanzara tigre, in sinergia con il Servizio Veterinario dell’AUSL e l’Istituto Zooprofilattico. Oltre alle 4mila persone che ci hanno fatto visita, è stato evidente anche il riscontro turistico, con francesi e brasiliani che si sono spinti dal centro storico al Giardino delle Capinere, in cerca di un respiro diverso.
Sono sessanta gli attivisti volontari che si sono alternati nella gestione del Giardino delle Capinere e dell’Isola Bianca. – ha poi ricordato Borghi – Grazie alla loro dedizione, oltre all’operatività del centro di recupero che accoglie gli animali feriti abbiamo potuto sviluppare decine di altri rapporti costruttivi e di attività, una varietà che noi raffiguriamo come i rami di un grande albero che fonda le radici sul nostro senso di responsabilità.
Da ricordare al proposito l’impegno per l’educazione ambientale dei più giovani e per migliorare la qualità del loro futuro (numerose le scolaresche che ci hanno fatto visita, anche da Cesena e Treviso) e l’attenzione al sociale, grazie alle collaborazioni sviluppate con ASP Centro Servizi alla Persona e la cooperativa Camelot, che hanno messo a disposizione le loro energie umane.
Infine vorrei spezzare una lancia a favore della nostra Polizia Provinciale; un piccolo nucleo ma molto efficace che ha individuato tempestivamente i casi di bracconaggio”.
“La cura dell’avifauna selvatica è una risorsa che il centro Lipu alimenta – ha concluso Renato Finco – e che insieme alla Garzaia di Codigoro copre l’intera provincia. Al di là delle ore che i volontari spendono per una giusta causa (più di 10mila all’anno), se gli enti pubblici non mantenessero il loro supporto professionalità quali il veterinario con ambulatorio abilitato a operare non sarebbero possibili. Da rilevare poi come il Report sottolinei che le cause dei ricoveri siano quasi in toto accidentali e non ci siano episodi fraudolenti o criminali nei confronti degli animali. Da ricordare poi come a fianco della Polizia Provinciale anche il presidio locale della Guardia Forestale abbia dato prova di grande efficienza”.
In conclusione è stato ricordato che sono ancora disponibili posti per partecipare domenica 7 febbraio alle 10 (appuntamento al parco Massari) al percorso a piedi nelle aree verdi della città in compagnia di Pietro Melandri, esperto di birdwatching. Per info: 0532 772077 ferrara@lipu.it www.lipuferrara.it