“La Giostra del Monaco”: 11 giorni per rivivere il Medioevo Ferrarese

63

Da giovedì 22 agosto a domenica 1 settembre 2024 al Baluardo di Santa Maria (viale IV Novembre)

FERRARA – Ventesima edizione quella della “La Giostra del Monaco” 2024, in programma da giovedì 22 agosto a domenica 1 settembre 2024 al Baluardo di Santa Maria in viale IV Novembre a Ferrara a cura della Contrada di San Giacomo. L’iniziativa è stata presentata martedì 20 agosto 2024 nella sala dell’Arengo della residenza municipale.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti ‘assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli, il componente del Csp-Consiglio superiore della Fondazione Palio di Ferrara Giovanni Bellini, il presidente della Contrada di San Giacomo Giannantonio Braghiroli, il massaro Contrada di San Giacomo Paolo Catani e la rappresentante dell’associazione fotografica e socio-culturale Warhol Station Patrizia Boari. Presente come ospite d’onore il contradaiolo Luca Rambaldi, appena tornato dalle Olimpiadi di Parigi, dove il canottiere ferrarese ha vinto la medaglia d’argento nel 4 di coppia (4x).

“La manifestazione – ha sottolineato l’assessore Gulinelli – è un evento straordinario, perché è un ponte fra generazioni che permette la condivisione con la comunità di un bene comune, composto anche da codici, linguaggi e affetti. Un’evocazione del passato che diventa memoria culturale capace di rinnovare le radici nel presente e in uno spazio eccezionale come quello dei baluardi”.

Il presidente Braghiroli ha ricordato “l’importanza di essere arrivati alla 20.a edizione, senza mai saltare un anno di attività, e ottenendo nel frattempo l’inserimento di questo evento nel Calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna e ora anche con il riconoscimento del Ministero della Cultura, che ha incluso questo appuntamento nell’elenco delle manifestazioni storiche nazionali”.

Il massaro Paolo Catani ha esposto dettagliatamente il programma e la rappresentante dell’associazione fotografica e socio-culturale Warhol Station Patrizia Boari ha illustrato il concorso fotografico ‘Lo scatto del Monaco’, organizzato per il primo anno e aperto a tutti e ad ogni tipo di ripresa fotografica.

Per il campione olimpico Rambaldi è stata un’occasione per ricordare la sua partecipazione alle attività della contrada di San Giacomo dagli anni delle scuole medie, “quando Gigi mi coinvolse cercando nuove reclute per la contrada come sbandieratore. Fui tentato anche di lasciare il canottaggio, perché servivano più sessioni di allenamento alla settimana. Ho optato di continuare a remare e sono contendo perché così sono riuscito a raggiungere questi risultati in ambito internazionale, portando alto il nome di Ferrara e delle sue tradizioni in un altro modo. Ho avuto piacere qualche anno fa di stare dietro ai fuochi e alle braci, alla Giostra, assaporando l’ambiente conviviale che c’è tra tutti i volontari che lavorano. Mentre fuori si vedono giochi, tenzoni e battaglie, dietro c’è duro lavoro, fatto di gioie, tensioni, impegno. Non è facile tenere viva questa giostra. C’è un grosso aiuto da parte dei giovani volontari e volontarie del Cus Ferrara e dei membri di tutta la città che hanno a cuore questa manifestazione”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – La Giostra del Monaco XX edizione in programma dal 22 agosto all’1 settembre 2024 si propone come imprescindibile e puntuale evento storico rievocativo dell’avvento della Casa d’Este a Ferrara proponendo la Rievocazione della Battaglia di Cassano d’Adda, dove Azzo VII d’Este, ricevuto da Filippo, arcivescovo di Ravenna, l’incarico di condurre una “crociata” contro Ezzelino da Romano, signore e padrone assoluto della Marca Trevigiana. La battaglia si combatte a Cassano d’Adda nel 1259 ed a scontrarsi furono gli eserciti Pontifici al comando di Azzo VII d’Este, e le truppe Imperiali, al Comando di Ezzelino III, figlio del Monaco, e la storia ci dice che la vittoria arrise all’Aquila Bianca Estense. La Giostra del Monaco, riconosciuta sia dal Ministero della Cultura che dalla Regione Emilia-Romagna, permette oggi di rivivere il Medioevo Ferrarese attraverso le atmosfere, i colori, i costumi, i sapori e le gesta del passato durante undici giorni di Feste sul Baluardo di Santa Maria alla Fortezza in Viale IV Novembre, là dove sorgeva intorno all’anno 1000 il Castel Tedaldo, primo castello ferrarese ed ora parte irrinunciabile delle Mura che ancora cingono la città di Ferrara.

Undici giorni di eventi dove circa tre ettari di verde, le lizze ed il Bastione di Santa Maria, si offrono per una formidabile ricostruzione del 1200 ferrarese, grazie ad allestimenti, scenografie, abiti storici, strumenti musicali, bandiere, gonfaloni ed attrezzature di chiara origine medievale, campi militari e maneggio, villaggio e botteghe, per diventare spettacolo, offerto gratuitamente a cittadini, turisti, ospiti. La Giostra del Monaco nasce per rievocare la battaglia di Cassano d’Adda e la nomina di Azzo VII d’Este a Podestà di Ferrara e la pone al centro di undici giorni di eventi storici, culturali, sociali, ludici e culinari; organizzatrice la Contrada di San Giacomo di Ferrara con la partecipazione e la sinergia tra le Associazioni di Rievocazione Storica del Consorzio Terre e Castelli Estensi, Este Medievale, l’Ente Rievocazioni Storiche Grottazzolina, la locale Proloco, l’Ente Rievocazioni di Camposampiero-PD, la Municipalità e l’Ente Rievocazioni di Varpalota in Ungheria, Compagnie di Armati, Militi e Compagnie di Equitazione Storica coordinate dai responsabili FITETREC Ester e Maurizio Rutigliano del Tridente.

Valore storico culturale. Grazie alla Giostra del Monaco si è ricostruita una pagina della storia ferrarese quasi sconosciuta ma che ha cambiato la storia della città. È stata infatti la vittoria di Cassano d’Adda a spianare la strada alla Casa d’Este per il governo del Feudo ferrarese, e si riconduce ai festeggiamenti in onore di Azzo VII il Palio di Ferrara, poi istituzionalizzato dal Comune di Ferrara nel 1279 del quale è rimasta memoria negli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia. La rievocazione che prevede anche corteggi sulle vie della città, si svolge sulle mura estensi, le lizze ed il Bastione di Santa Maria, nella zona in cui sorgeva il primo castello ferrarese, il Castel Tedaldo voluto da Tedaldo di Canossa ed abitato da Matilde durante il suo governo sulla città, Ferrara, oggi patrimonio UNESCO, vede su questi circa tre ettari di incontaminato spazio verde la ricostruzione di ciò che nel 1200 si poteva vedere nelle adiacenze del Castello, un villaggio, il campo degli armati, scuderie e cavalli, giochi, taverne, rappresentazioni teatrali

Valorizzazione dei beni culturali. Ferrara è “UNESCO WORLD HERITAGE SITE”, gli eventi della Giostra del Monaco di Ferrara si svolgono in regime di Turismo sostenibile, nessuna modifica al contesto urbano avviene, sono i parchi, i prati, le strade del quartiere i luoghi e gli ambienti in cui i corteggi si svolgono dando modo al pubblico di ammirare le mirabili riproduzioni di abiti di Dame, Cavalieri, Paggi, Magistrati, Notari o semplici popolani, di armature, di gonfaloni, strumenti musicali e bandiere, il tutto in un contesto affascinante e magico che immerge il turista in un mondo lontano e vicino allo stesso tempo; i luoghi, le ambientazioni ed i cortigiani visti oggi sono la fedele immagine che il viandante o l’ospite di Corte poteva vedere alla metà del 1200, nel periodo in cui Ferrara stava divenendo capitale del Rinascimento.

Valenza turistica. L’evento richiama migliaia di spettatori, attratti dalla specificità della rievocazione e dalla gratuità degli eventi, alla grande qualità nelle proposte culinarie offerte dalle osterie e che affondano le loro radici nella più tradizionale cucina locale, direttamente ed indirettamente è il riconosciuto valore aggiunto alla già attraente estate ferrarese; molti visitatori dopo aver visitato la città raggiungono il luogo della festa immergendosi nel clima dedicato al medioevo della festa

Pregio storico del patrimonio. Arredi, i rifacimenti degli abiti dei rievocatori risultano fedeli riproduzioni tratte dalla ricca iconografia medievale così come la pertinenza di accessori monili ornamenti parti di armature elmi, aste e picche; precisione cronologica ed attinenza storica sono certificate da competente Commissione Storica AERRS (Associazione Emilia-Romagna Rievocazioni Storiche).

Forza aggregativa dell’associazione. La contrada San Giacomo di Ferrara, e le Associazioni consociate, sono precisi punti di riferimento per la cittadinanza e fungono da presidi sociali sul territorio, con la loro grande forza aggregativa coinvolgono appassionati della rievocazione di ogni sesso, età, ceto, religione, etnia, realizzando grande e positiva aggregazione

Livello di sinergia con altri soggetti e/o con Enti locali. L’evento, le rassegne Teatrali e di Danza Rinascimentale, i Tornei di Scrima, Arco e Balestra, di bandiere e musica, di equitazione Storica, sono realizzate dalla Contrada di San Giacomo di Ferrara, assieme alle consociate Associazioni di Rievocatori, all’Amministrazione Comunale, ad AERRS (Associazione Regione Emilia-Romagna Rievocazioni Storiche), CIANS Comitato Italiano Associazioni Nazionali Storiche, AVIS ed ANT, dipartimenti di Monta storica di Federazioni sportive equestri (FITETREC), Enti di promozione sportiva e sociale, locali e nazionali, volontari della Protezione Civile e di associazioni di Pronto Soccorso.