Faenza

La due giorni “Grani e melograni” di Oriolo dei Fichi festeggia dieci anni

Sabato 9 e domenica 10 novembre sulle colline di Faenza i riti contadini e i sapori genuini della campagna saranno protagonisti di incontri, passeggiate, convegni, degustazioni, dimostrazioni e appuntamenti per grandi e bambini

FAENZA (RA) – Festeggia i suoi primi dieci anni “Grani e melograni”, la due giorni dedicata alla riscoperta di grani antichi, melograni e tradizioni contadine in programma alla Torre di Oriolo dei Fichi di Faenza sabato 9 e domenica 10 novembre. Come sempre, è assai ricco il programma della manifestazione grazie alla collaborazione con numerose realtà del territorio impegnate nella valorizzazione dei sapori locali, dei riti della campagna e dell’agricoltura.

Nella giornata di sabato 9 novembre, alle ore 14.30, appuntamento con “Olio a Oriolo”, camminata tra olivi secolari e degustazione guidata di cinque oli di aziende locali a cura del tecnico Mipaaf Francesco Baldassarri (iscrizione necessaria: prenotazioni@torredioriolo.it). Dalle ore 15 alle 16.30 si potrà passeggiare lungo il Sentiero dell’Amore riconoscendo e raccogliendo le erbe spontanee con Luciana Mazzotti, iniziativa che si ripeterà anche domenica alle ore 11 e alle 15. Alle ore 17, nella Sala del Castellano all’interno della Torre, è in programma “Dolci matrimoni romagnoli”, incontro-degustazione dedicato ai dolci romagnoli e ai vini passiti del territorio a cura della Strada del Sangiovese (info e prenotazioni: tel. 3381274770). Alle ore 18 aperitivo in musica con i Brick line, mentre dalle 18.30 arriveranno le pizze gourmet preparate con farine di grani antichi.

Domenica 10 novembre, appuntamento alle ore 9 per la passeggiata di nove km tra natura, storia e sapori “Grani e melograni Walk” con pranzo finale a base di prodotti tipici a cura dell’associazione Torre di Oriolo in collaborazione con la Leopodistica (info e prenotazioni: tel. 3398854372). Alle ore 10 nella Sala del Castellano inizierà il convegno “Pedemontana: passo dopo passo sull’antica linea di costa della Romagna”: focus sulla pista pedemontana che si snoda lungo la protostorica linea di costa dell’antico “Mare Padano” (l’odierna Pianura Padana) salendo e scendendo le prime colline a monte della via Emilia. A seguire, alle ore 11, si terrà il convegno “Agroforestazione rigenerativa” dedicato alla possibilità di sistemi agro-silvo-pastorali per sperimentare nuovi approcci produttivi e all’esempio della Roncona a San Mamante di Faenza. A fine convegno, alle ore 12.30, aperitivo a base di melograni del territorio per tutti i presenti. Sempre il prelibato frutto rosso, la cui varietà locale “Grossa di Faenza” è iscritta nel Repertorio della Biodiversità della Regione Emilia-Romagna, sarà protagonista alle ore 14.30 con la premiazione del concorso nazionale “Io ce l’ho più grossa” aperto a coloro che possiedono un melograno (regolamento sul sito www.torredioriolo.it) e la possibilità di ammirare la mostra granatologica. Dalle ore 13.30 alle 16.30 spazio ai balli popolari con Carampana per scoprire cosa si ballava in Romagna prima del liscio, mentre dalle ore 16.30 l’accompagnamento sonoro sarà a cura dei Musicanti Improvvisi. Dalle ore 16 alle 17, dentro la Torre, videoproiezione di Mirco Villa dal titolo “Pagine di natura e di sapere: Romagna una terra da scoprire”.

In entrambe le giornate sarà possibile visitare la Torre di Oriolo dove è allestita la mostra d’arte contemporanea “Arté TORRE POP” degli artisti Fabiola Cuccagna, MILLO.00 e Luigi Fontana, a cura di Valentina Bertaccini. A pranzo e a cena sarà attivo un punto ristoro con prelibatezze a base di grani antichi e melograni. Nel parco della torre sarà allestito un mercato con melograni, frutta di stagione, caldarroste, brulè di melograno, succhi, vino, miele, olio, e marmellate a cura dei produttori locali e di aziende ospiti. A completare il ricco programma saranno laboratori ed esposizioni di artigiani locali, dimostrazioni di aratura con i buoi romagnoli e di come si facevano i pagliai. Non mancheranno i giochi di legno e della tradizione per bambini da 0 a 99 anni, mentre dalle ore 12 alle 18 sarà aperta la Casa Museo con una mostra di attrezzi e utensili della tradizione rurale e di saperi ormai perduti.

Il programma dettagliato dell’evento è disponibile sul sito www.torredioriolo.it. Non è necessaria la prenotazione, se non per gli appuntamenti in cui è espressamente specificato.

L’evento, organizzato dall’Associazione per la Torre di Oriolo con il patrocinio dell’Unione della Romagna Faentina e del Comune di Faenza e il contributo della Banca di credito cooperativo ravennate forlivese & imolese, si terrà anche in caso di maltempo.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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