Sabato 14 maggio, flash mob di apertura in piazza Matteotti e appuntamenti nei luoghi di cultura con esibizioni dei ballerini, concerti, itinerari guidati e incontri
MODENA – Sabato 14 maggio è la danza la protagonista principale della Notte europea dei Musei, la manifestazione che entra in tutti i luoghi della cultura modenesi animandoli con le esibizioni dei ballerini dei centri di formazione e delle compagnie del territorio ma anche con concerti, itinerari guidati, incontri e attività per i bambini.
Gli appuntamenti sono gratuiti (salvo dove specificato diversamente) fino a esaurimento dei posti disponibili e nel rispetto delle norme anticovid. Il programma dettagliato della manifestazione, promossa dal Comune di Modena con il sostegno di Fondazione di Modena, si trova sulla pagina dedicata del sito del Comune (www.comune.modena.it/cultura).
Il via agli eventi sarà dato alle 16.30, in piazza Matteotti (invece che in piazza Grande, come previsto inizialmente) con uno spettacolare flash mob delle scuole di danza che unisce danza afro, hip hop e capoeira. Da quel momento, ognuno potrà crearsi il proprio percorso per assistere alle esibizioni di danza classica e neoclassica, contemporanea, hip hop e afro, danza aerea e ginnastica artistica. Le coreografie, molte delle quali “site specific”, faranno danzare le sale storiche di Palazzo comunale (a partire dalle 20, con repliche fino alle 23.15), il Museo Civico con spettacoli nelle sale dell’Arte sacra e dell’Archeologia (dalle 20.30), nel Lapidario romano e nella Gipsoteca Graziosi (dalle 17.45), ma anche la Galleria Estense, la Biblioteca Poletti e l’Archivio storico comunale, insieme alla Biblioteca e al Lapidario estense (dalle 18.30) dove si svolge anche il Galà conclusivo alle 23. La danza classica e quella contemporanea animano Palazzo Santa Margherita, con il Museo della Figurina e la biblioteca Delfini (dalle 20), ed esibizioni sono in programma anche al Collegio San Carlo (dalle 19), nel cortile del Rettorato in via Università (dalle 20.30), e nel cortile del Leccio, all’interno del complesso di San Paolo (dalle 18).
Alla festa della Notte dei Musei, che si svolge in contemporanea con Tavolini sotto le stelle, insieme alla danza, partecipa tutto il patrimonio culturale cittadino con le aperture straordinarie del sito Unesco, degli istituti culturali e delle mostre, e con incontri ed esperienze speciali, concerti e itinerari guidati.
Nel sito Unesco, la Ghirlandina sarà aperta fino alle 23.30, orario dell’ultima salita, i Musei del Duomo si potranno visitare fino a notte (dalle 19 a mezzanotte, ultimo ingresso alle 23.30) e anche l’Acetaia comunale propone visite straordinarie fino alle 22.
Ago Modena-Fabbriche culturali propone un itinerario speciale tra la farmacia storica e la chiesa di Sant’Agostino. I teatri modenesi partecipano con visite dietro le quinte al Pavarotti-Freni, e con spettacoli, come lo Storchi che propone “I figli della frettolosa”, mentre all’Archivio diocesano si scoprono i segreti dei rilegatori di libri antichi. Riaprono le dimore storiche come i palazzi Schedoni e del Principe Foresto, sede della Prefettura, e la chiesa di San Vincenzo; visita guidata anche al settecentesco palazzo del Rettorato dell’Università di Modena.
Aperte anche le mostre: a Palazzo Santa Margherita le opere di Aldo Spoldi al Museo della Figurina, e la grande installazione di Salvatore Vitali. In San Paolo l’esposizione che racconta i sessant’anni di lavoro dell’artista modenese Gianni Valbonesi, maestro del collage. al Nuovo Diurno di piazza Mazzini, la mostra interattiva “Illusion: niente è come sembra”. L’Itis Corni espone le macchine utensili storiche e il Consorzio creativo di via dello Zono propone una mostra fotografica.
La musica anima la chiesa del Voto, con il concerto “Suoni d’ancia” (alle 18), e l’Accademia nazionale di scienza, lettere e arti con l’iniziativa che unisce il concerto dell’ensemble di archi e pianoforte del liceo musicale Sigonio alla visita guidata alla mostra di libri antichi (dalle 17).
Alla biblioteca Delfini, alle 18, Tasnim Alì presenta il suo libro “VeLo spiego” mentre in Galleria Estense i “maestri d’arte” del liceo artistico Venturi sperimentano il disegno libero insieme ai visitatori (dalle 19.30). Al Planetario si osserva al telescopio il cielo primaverile con racconti tratti dai miti classici e non mancano le iniziative per bambini: al Museo civico possono giocare a domande e risposte seguendo il libro “Perché siamo parenti delle galline?” (alle 11, 15 e 17); al centro per l’infanzia Momo di piazza Matteotti potranno vivere un meraviglioso viaggio sonoro accompagnati da strumenti musicali di tutto il mondo (alle 18 e alle 19).