La danza che include, il 19 novembre l’incontro teorico

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Mentre lunedì 26 si metterà in pratica quanto appreso. La proposta per persone disabili e non, docenti ed educatori è a cura del Memo

MODENA – Un incontro teorico (lunedì 19 novembre) e uno pratico (lunedì 26 novembre) rivolti a persone con e senza disabilità, in particolare pensati per chi opera in campo educativo ed assistenziale e nelle discipline del corpo. È quanto propone il centro educativo Memo del Comune di Modena con “La danza che include. I linguaggi artistici del movimento come strumenti di partecipazione”.

Il seminario parte dal presupposto che molte esperienze coreografiche degli ultimi decenni fondano la loro ricerca sull’incontro tra culture, modelli, corpi, lasciando da parte un’idea di corpo perfetto, per accogliere il valore esperienziale, artistico e pedagogico del dialogo tra le caratteristiche di ognuno. A partire dall’osservazione di queste esperienze, dal racconto in diretta di chi le porta avanti e dalla sperimentazione in prima persona è possibile mettere in discussione i propri paradigmi sul corpo ricorrendo ai linguaggi artistici come mediatori di inclusione e strumenti di partecipazione.

La proposta si sviluppa su due incontri complementari, prima uno teorico, dal titolo “Il corpo in ascolto come strumento di mediazione e partecipazione” con Gaia Germanà e Giuseppe Comunello in programma lunedì 19 novembre dalle 17 alle 19 presso il Memo di viale Barozzi 172 e poi uno laboratoriale dal titolo “Il corpo, punti di vista attraverso il tatto” con Daina Pignatti e Uliano Vescovini, in programma lunedì 26 novembre, dalle 17 alle 19.30 presso la scuola d’infanzia Villaggio Giardino, via Pasteur 24.

Le due giornate rientrano nel Piano di formazione dei docenti del Miur per quanto riguarda l’area Inclusione e disabilità (per informazioni e iscrizioni: /www.comune.modena.it/memo).