VALSAMOGGIA (BO) – Cuore del programma dell’edizione 2023 di Feste d’altri tempi del Teatro delle Ariette – in corso sino al 1° maggio nel suo teatro in mezzo ai campi con spettacoli, eventi, incontri e momenti conviviali – è la residenza della compagnia Tardito/Rendina, danzatori e coreografi, già ospiti varie volte delle Ariette, a loro legati da affinità ideali e artistiche, da anni impegnati nella creazione d’autore in una ricerca originale e libera da stereotipi teatrali.
Venerdì 28 aprile, alle ore 20.30, la compagnia presenta “Swan”, spettacolo di teatro danza, di e con Aldo Rendina, molto lontanamente ispirato a Swan Lake di P.I. Tchaikovsky, con alcune musiche tratte dall’opera rielaborate da Alessandro Achilli, una coproduzione Associazione Kado, Compagnia Tardito/Rendina, Europa Teatri. Solo, chiuso nella stanza, Swan cova il bisogno di fantastico, surreale. Partendo da alcuni elementi intorno all’opera Il lago dei cigni senza volerne fare una rilettura, in Swan si scorge un uomo e il suo dare spazio a qualcosa di assurdo e inconsueto. Sullo sfondo un lago dalla superficie increspata dal quale emergono nuovi differenti cigni. Un approccio al Lago dei cigni come moto per rinascere fedele a nessuna versione.
Sabato 29 e domenica 30 aprile Federica Tardito e Aldo Rendina condurranno, per un massimo di 15 persone, un Laboratorio di Teatro Fisico per avvicinarsi al corpo come territorio in movimento da esplorare, per permettersi un tempo e uno spazio di ascolto.
Lunedì 1 maggio, Festa del Lavoro, dopo il consueto Pranzo Popolare Autogestito (ore 13), segue alle ore 15 “Sonja”, di e con Federica Tardito, liberamente ispirato alla figura di Sonja dall’opera Zio Vanja di A.Cechov, una produzione Tardito/Rendina in coproduzione con Sosta Palmizi e Arbalete, con il sostegno di Europa Teatri, Compagnia Zerogrammi e Arte in Movimento. «Mi sono sentita toccata dal personaggio di Sonja – scrive la Tardito – come se questa anima femminile mi risuonasse nel profondo, uno strano sentimento di stupore e vicinanza. Mossa da un desiderio di levità, scorgo una sottilissima vena sospesa, in bilico, tra l’anelito al sublime e il suo inevitabile inciampo. La vicinanza al personaggio mi ha restituito un mondo inespresso, rimasto nei respiri, nel battito del cuore e nel silenzio, consegnando allo spazio una figura poetica, gentilmente scomposta».
Informazioni e prenotazioni
Teatro delle Ariette, via Rio Marzatore 2781 – Valsamoggia (BO)
Tel. 051 6704373 – 6704819 / WhatsApp 338 8389138
www.teatrodelleariette.it – info@teatrodelleariette.it
FB @TeatrodelleAriette – IG @teatrodelleariette
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