Archeologia a cielo aperto sui segni lasciati dalla città antica nella forma e nell’arredo della Parma medievale
PARMA – L’Università porta l’archeologia a cielo aperto al Palio di Parma. Nell’ambito delle manifestazioni che caratterizzano l’edizione 2019 del Palio è infatti in programma una perlustrazione aperta al pubblico, a cura degli archeologi dell’Ateneo di Parma, che ripercorrerà, attraverso l’individuazione degli indicatori superstiti negli elevati e nel tessuto insediativo del centro storico, le trasformazioni intercorse nello sviluppo della città antica e il suo significativo apporto alla forma e all’arredo urbano della Parma medievale.
Il “survey” urbano avrà inizio sabato 21 settembre alle 15 e alle 16.30 in piazza Garibaldi e introdurrà, a seguire, la rievocazione storica del primo Palio del 15 Agosto 1314, in occasione della pace fra Giberto da Correggio e i fuoriusciti Ghibellini, che culmina con il matrimonio di da Correggio con Maddalena Rossi.
Le manifestazioni del Palio si concluderanno il 22 settembre con la tradizionale corsa dello Scarlatto nel Giardino Ducale.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Progetto Inter Amnes – Programma S.F.E.R.A. “Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica” dell’Università di Parma (Direzione: Alessia Morigi; responsabili operativi: Filippo Fontana, Francesco Garbasi)
È gradita la prenotazione al numero 340 1939057.