PIACENZA – Concorso di idee “Io amo i beni culturali” (sesta edizione).
La cesta dell’ortolano piacentino. Antiche varietà dai libri alla tavola, tra i venti progetti selezionati.
Il progetto, presentato dalla Biblioteca comunale “Passerini-Landi” e dall’Istituto di Istruzione superiore agraria agroalimentare ed agroindustriale “Giovanni Raineri” di Piacenza, in collaborazione con l’Istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione di Piacenza “Marcora”, con il Museo della vite e del vino Fernando Pizzamiglio di Vigolzone e con il Museo della civiltà contadina di Piacenza, è stato tra i venti progetti selezionati nell’ambito del Concorso di idee “Io amo i beni culturali”, promosso dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali.
Il Progetto piacentino è stato anche selezionato per la particolare vocazione alla valorizzazione del territorio rurale e dei prodotti agroalimentari regionali.
Concorso di idee Io amo i beni culturali.
Il concorso di idee “Io Amo i Beni Culturali”, promosso dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali, giunto alla sua sesta edizione, ha l’obiettivo di avvicinare i giovani al patrimonio culturale e alle istituzioni che lo conservano, favorendo la loro partecipazione attiva e creativa e sostenendo la crescita di cittadini autonomi e consapevoli. Quest’anno, per la prima volta, il concorso è stato rivolto anche alle Biblioteche dell’Emilia-Romagna. Gli studenti hanno l’occasione di sperimentare il museo, l’archivio e la biblioteca come luoghi di apprendimento attivo; i musei, gli archivi e le biblioteche, a loro volta, possono trovare nei giovani coinvolti lo stimolo per realizzare nuove forme di comunicazione e per valorizzare in modo innovativo il loro patrimonio.
Ai partecipanti si richiede di presentare un progetto che valorizzi il museo, l’archivio o la biblioteca prescelti, oppure un bene culturale contenuto al suo interno o nel territorio. Il progetto deve avere come esito un’iniziativa inedita da realizzare con il coinvolgimento attivo degli studenti e mirata allo sviluppo delle competenze trasversali sopra citate.
Il concorso è promosso dall’IBC. Gli altri partner sono l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e il MODE-Museo Officina dell’educazione dell’Università di Bologna e l’ Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna . L’iniziativa ha il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Sezione speciale “valorizzazione del territorio rurale e dei prodotti agroalimentari regionali”
Individuati i 20 progetti vincitori, la commissione, integrata con un componente individuato dall’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, procederà a selezionare – nell’ambito dei progetti vincitori- quelli volti alla valorizzazione del territorio rurale e dei prodotti agroalimentari regionali, attribuendo a tali progetti un punteggio da 1 a 5 – il progetto che maggiormente rappresenta tale vocazione.
Venti i progetti selezionati, di cui 10 per la sezione musei, 5 per gli Archivi e 5 per le Biblioteche.
La cesta dell’ortolano piacentino. Antiche varietà dai libri alla tavola.
Il progetto intende valorizzare il pregevole corpus delle pubblicazioni di carattere agrario ed enogastronomico conservato presso la Biblioteca comunale Passerini-Landi, attraverso un percorso di ricerca storico-documentaria che permetterà ai ragazzi di ricomporre la storia della cultura agraria ed enogastronomica del territorio. Una serie di strumenti (cartacei e on-line) renderà noti i risultati della ricerca che prevede, nel corso dell’evento finale, la presentazione di una sorta di ricettario pratico con la realizzazione di ricette ricavate da antichi ricettari e almanacchi piacentini.
Il focus della ricerca sarà costituito – oltreché da un inquadramento generale sulla cultura agraria-editoriale del periodo – dal tema dei prodotti agroalimentari che, allora come oggi, costituiscono un asse portante dell’economia e del contesto socio-culturale del territorio piacentino.
Enti coinvolti
Biblioteca comunale “Passerini-Landi” di Piacenza (referente dottoressa Daniela Morsia).
Istituto tecnologico statale di Istruzione superiore agraria agroalimentare ed agroindustriale “Giovanni Raineri” (referente prof.ssa Claudia Martinelli).
Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione di Piacenza “Marcora” (referente prof.ssa Primina Arbasi).
Museo della vite e del vino Fernando Pizzamiglio di Vigolzone (referente Ferruccio Pizzamiglio).
Museo della civiltà contadina di Piacenza (referente Rosa Pagani).
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