Le cooperative emiliane per la solidarietà
PIACENZA – La solidarietà delle cooperative emiliane arriva nelle terra del Ducato e incontra l’alta cucina.
Sarà il salone dello storico albergo Tommasini, recentemente restituito al suo antico splendore a Salsomaggiore Terme, a ospitare il prossimo 16 maggio (ore 19.45) “La cena di Boorea nel Ducato”. L’evento benefico organizzato da Boorea Emilia Ovest con la collaborazione di Legacoop Emilia Ovest, e grazie all’Istituto Magnaghi Solari, destinerà l’incasso della serata a due significativi progetti di solidarietà nati da realtà del territorio piacentino e parmense: l’Hospice La Casa di Iris a Piacenza, un nodo importante nelle Rete delle cure palliative e Maison Parma, centro agroalimentare in Burundi creato da Parmaalimenta.
L’obiettivo della serata – che ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Piacenza, Provincia di Parma, Provincia di Reggio Emilia, e del Comune di Piacenza, Comune di Parma, Comune di Salsomaggiore Terme, Comune di Reggio Emilia – è raggiungere la quota massima di 226 partecipanti con l’obiettivo di raccogliere oltre 10mila euro. Nelle cucine, a realizzare il menù di cinque portate proposto dall’Istituto Superiore Magnaghi-Solari, ci sarà lo chef Daniele Persegani coadiuvato dai colleghi e Giuseppe Manolo Bontempo, Raffaele Fragale, Michele Tancredi, Antonella Falcone, tutti docenti al Magnaghi-Solari.
L’incasso sarà destinato in parte al rimborso sostenute per l’organizzazione e la preparazione della cena dall’Istituto Magnaghi-Solari, vera eccellenza del territorio emiliano, e per il resto ai due progetti di solidarietà. In particolare, il progetto destinatario di Piacenza è La Casa di Iris, nata con l’obiettivo di creare un nuovo e fondamentale nodo nella Rete delle Cure Palliative. È stata progettata, costruita e successivamente gestita dal Consorzio Cooperativo Iris, composto da alcune aziende cooperative tra cui Orto Botanico di Piacenza e Proges di Parma. Il progetto prende avvio nell’anno 2011 dalla volontà dell’Associazione Insieme per l’Hospice ONLUS, della quale fanno parte diverse Istituzioni e Associazioni della città di Piacenza, fra cui il Comune e la Provincia. Il servizio offerto internamente all’ Hospice è destinato all’ospitalità di persone con malattie in fase avanzata a rapida evoluzione, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione non è più possibile. L’ assistenza offerta ai pazienti, attraverso l’operato dell’equipe multidisciplinare altamente specializzata, l’a¬dozione di metodologie operative specifiche, le caratteristiche organizzative di struttura sono finalizzate al miglioramento della qualità di vita del paziente, ga¬rantendone il benessere psicologico e relazionale, e hanno come obiettivo principale il controllo attento di ogni sintomo, primo fra tutti il dolore. Nella Casa di Iris opera l’associazione di volontariato “Insieme per l’Hospice”, che riveste funzioni differenti ed integrate con quelle degli altri componenti dell’équipe, svolgendo un’insostituibile attività di sostegno agli Ospiti e ai loro Familiari. Tutte le figure coinvolte nell’attività sono coinvolte in percorsi di formazione e di aggiornamento continuo.
Per quanto riguarda Parma, il progetto che riceverà la solidarietà è Parmaalimenta, associazione, nata nel 2004, che si ispira al valore della responsabilità sociale e della cooperazione tra i territori del Nord e del Sud del mondo. Opera in Africa, in Burundi, a servizio della popolazione rurale più povera. Tra i progetti più importanti realizzati da Parmaalimenta c’è il Centro agroalimentare “Maison Parma”, inaugurato nella zona nord di Bujumbura nel 2011. “Maison Parma” mira a offrire ai contadini del Burundi il know-how agroalimentare del territorio di Parma.
La Grande Cena di Boorea fa il suo debutto oltre i confini reggiani, ma ha una storia quasi ventennale che la rende una delle principali iniziative di solidarietà in regione. Nata a Correggio nel 2000, la Grande Cena di Boorea oggi raccoglie e devolve ogni anno circa 25mila euro e mette a tavola, grazie a un piccolo esercito di volontari, più di 800 persone. Un vero e proprio orgoglio della cooperazione emiliana che ha deciso di allargare il circolo della solidarietà e sbarcare nelle terre del Ducato.
Luca Bosi presidente di Boorea commenta: “E’ una grande soddisfazione arrivare a Salsomaggiore con questo progetto benefico che unisce le cooperative dell’Emilia occidentale. La Grande Cena di Boorea esprime i valori della cooperazione e l’attitudine al fare che è propria delle nostre terre”.
La Società Cooperativa Boorea Emilia Ovest è nata come strumento delle Cooperative reggiane per promuovere la giustizia sociale e affermare i valori fondamentali di solidarietà, libertà, conoscenza e sviluppo attraverso iniziative in campo sociale e culturale. Oggi è una realtà imprenditoriale che produce nuove risorse da mettere a disposizione delle iniziative comuni delle imprese Cooperative dell’Emilia Occidentale, sostenendo sul piano finanziario anche start-up e workers buy out cooperativi.
GLI CHEF
Daniele Persegani e l’Istituto Superiore “Magnaghi-Solari”
E’ difficile immaginare uno chef che incarni più di Daniele Persegani la cucina del Ducato. Nato a Cremona, Persegani vive a Castelvetro Piacentino, ma da anni insegna la sua arte culinaria all’Istituto Alberghiero di Salsomaggiore, dove si è diplomato in gioventù.
Notissimo anche per le sue numerose apparizioni in tv prima nella popolare trasmissione “La Prova del Cuoco” di Antonella Clerici e ora in “Detto Fatto” su Rai2, oltre che per la sua collaborazione con “Alice Tv”, Daniele Persegani ha curato anche l’edizione di fortunate pubblicazioni di ricette.
“Tradizione, ma non troppo” è lo slogan che meglio sintetizza la sua cucina. Alla base di tutto c’è un rapporto con la cucina respirata fin da bambino, con le ore trascorse nell’osteria della nonna, ma nelle mani dello chef i piatti della tradizione emiliana e “ducale” vengono rivisitati, trasformando la materia prima all’insegna della tecnica e della creatività senza mai perdere il gusto della semplicità.
In sala e in cucina, per “La Cena di Boorea nel Ducato” accompagneranno lo chef i docenti dell’Istituto Superiore “Magnaghi-Solari”:
Giuseppe Manolo Bontempo – chef, docente di laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
Raffaele Fragale – pastry chef, docente di laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina opzione prodotto dolciari
Michele Tancredi – sommelier, docente di Laboratorio Servizi Enogastronomici – settore Sala e Vendita
Antonella Falcone – maitre, docente di laboratorio di servizi di Accoglienza Turistica
Albergo Tommasini
L’ex stabilimento termale “Tommasini”, il suggestivo edificio in stile liberty-razionalista, costruito agli inizi degli anni ’30, è stato reinaugurato nella primavera 2019 dopo un’importante opera di riqualificazione che lo restituirà agli antichi splendori, ed è destinato a diventare la nuova sede dell’Istituto Superiore Magnaghi-Solari, vera eccellenza del territorio emiliano che ha formato molti dei migliori chef emiliani.
IL MENU
APERITIVO DI BENVENUTO E BUFFET DI FINGER FOOD
Ortrugo spumante Montemartini
GIARDINETTO DI VERDURE IN CRÊPES GRATINATA
Ortrugo spumante Montemartini
ORZOTTO ALLA GIUSEPPE VERDI
Malvasia secca Montemartini
GUANCIALINO AL BALSAMICO TRADIZIONALE
E SALE DI SALSOMAGGIORE CON PATATE AI PORRI
Gutturnio Montemartini
DOLCE SINFONIA
BAVARESE ALLA VANIGLIA, MOUSSE AL CIOCCOLATO FONDENTE GUANAJA, GLASSA AL CIOCCOLATO BIANCO
Volpe di Bacco Malvasia Dolce Viticultori Arquatesi
Il menù è proposto dall’Istituto Superiore Magnaghi-Solari • 40 € – prenotazione obbligatoria
PER INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
0522 367685 oppure 335 8051640 – Boorea • 329-5862050 – Parmaalimenta
0523 318296 – 0521 947011 – Legacoop Emilia Ovest