Con la borsa schermata di alluminio per eludere l’antitaccheggio, scoperto dai vigili di Bologna

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Con un complice aveva rubato un paio di guanti in un negozio di via Ugo Bassi

foto-1-interno-borsaBOLOGNA – Per eludere il sistema di antitaccheggio presente ormai in molti negozi aveva rivestito l’interno della sua borsa a tracolla con un involucro artigianale fabbricato con alluminio ricoperto da nastro da pacchi. Un marchingegno che ha funzionato visto che l’inventore, un ventenne italiano di origine marocchina, è riuscito a rubare un paio di guanti in un noto negozio monomarca di via Ugo Bassi. Lo ha fregato, però, la fretta di metterseli. Tre vigili della Polizia Municipale di Bologna infatti lo hanno sorpreso in via Dè Piatesi mentre, con un complice, armeggiava con il cancello metallico a protezione della chiesa della foto-2-borsa-e-rivestimento-internoMadonna di Galliera. Gli agenti, insospettiti, si sono avvicinati e hanno appurato che i due stavano cercando di staccare da un guanto il dispositivo antitaccheggio. Dalla marca dei guanti sono risaliti al negozio il cui responsabile ha riconosciuto la merce e pure le due persone, che lo avevano fatto insospettire poco prima per il loro atteggiamento in negozio. Dunque è partita la denuncia per furto, ed è scattata anche la loro perquisizione, negli spazi appositi del Comando della Polizia Municipale. Qui la sorpresa, perché la vistosa borsa verde che il ventenne portava a tracolla custodiva una modifica artigianale consistente nell’inserimento, lungo tutto il perimetro interno, di un rivestimento in alluminio ricoperto da nastro da pacchi per schermare il contenitore dall’attivazione del sistema antitaccheggio che infatti, nel negozio di via Ugo Bassi, non aveva suonato nonostante il furto. La borsa è stata sequestrata mentre i due sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato.