“L’obiettivo principale di questa iniziativa – commenta la Direttrice scientifica – è condividere con il pubblico della biblioteca momenti dedicati alla poesia, oltre le limitazioni dell’attuale pandemia. Al contempo la finalità della Malatestiana è di mettere in luce come la salvaguardia di questo patrimonio manoscritto abbia permesso la trasmissione e la diffusione attraverso i secoli di opere la cui eco risuona ancora nei nostri poeti contemporanei. Viviamo un momento storico che non ci consente di godere delle bellezze che ci circondano ed è per questa ragione che il Comune ed ERT hanno deciso di fare questo particolare regalo di Natale alla città e a tutti coloro che vorranno approfondire ulteriormente la conoscenza dei Codici”.
Sabato 12 dicembre sarà pubblicato un primo video nel quale si presenterà il codice Malatestiano S.XXV.2 che tramanda il corpus completo delle opere del poeta latino Orazio, un manoscritto copiato nell’Italia settentrionale nel sec. XI. La presentazione del codice sarà seguita dalla lettura, sia in lingua originale sia in traduzione italiana, delle Odi I,11 (che contiene il famoso ‘Carpe diem’) e IV,7 (Diffugere nives…) entrambe dedicate al tema del trascorrere inesorabile del tempo, un tema che ha alimentato la letteratura occidentale dal Rinascimento fino ai nostri giorni. La lettura delle Odi sarà integrata dalla recitazione di poesie del ‘900 ispirate a Orazio: Valéry Larbaud, Giovanni Pascoli e Franco Fortini. In questo primo incontro, sempre con toni accessibili a tutti, il pubblico sarà anche introdotto agli aspetti ritmici e melodici della poesia latina.
Sabato 19 dicembre invece sarà pubblicato un secondo video dedicato alla poesia alle Satire di Giovenale. Verrà presentato il manoscritto S.XXII.2 della Malatestiana, un codice del XV secolo commissionato da Malatesta Novello, che tramanda un commento alle Satire di natura scolastica attribuito al maestro umanista Ognibene Bonisoli. Di seguito uno dei maggiori specialisti di Giovenale ci guiderà nell’ascolto della III satira, dedicata alla vita depravata e ai vizi della Roma imperiale. Seguirà infine la recitazione di un brano tratto da “Les embarras de Paris” del poeta francese Nicolas Boileau (1636-1711), un testo che risente fortemente delle Satire di Giovenale.
Le letture, a cura della direttrice Giliola Barbero e del latinista Stefano Grazzini, sono interpretate da Michele Di Giacomo, attore cesenate della Compagnia permanente di ERT Fondazione. Le riprese e il montaggio video invece sono a cura della videomaker Francesca Cappi. Il ciclo rientra nell’ambito del progetto di teatro partecipato Ricordo al futuro.
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