La Biblioteca Malatestiana celebra la Giornata mondiale del libro

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comune di Cesena logoPrende il via oggi la campagna 2016 di fundraising per il restauro dei codici

CESENA – Una mostra, una ‘vetrina’ di proposte di lettura e, soprattutto, il lancio della campagna 2016 di raccolta fondi per il restauro dei codici malatestiani, a cui quest’anno – per la prima volta – si affianca un’analoga iniziativa volta all’acquisto di nuovi volumi.

Così la Biblioteca Malatestiana di Cesena festeggia la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, istituita dall’Unesco e che si celebra il 23 aprile.

E proprio dal 23 aprile fino al 22 maggio l’atrio e la piazzetta dei libri accoglieranno la mostra Il Cinema che legge”, curata da Antonio Maraldi. In esposizione fotografie di scena (provenienti dagli archivi del Centro Cinema) in cui i protagonisti sono impegnati nella lettura: c’è chi legge un giornale durante una pausa, come Marcello Mastroianni nella foto scelta come simbolo della mostra, chi legge sul set ripassando il copione, chi legge in scena, con in mano libri o quotidiani. Notizia in anteprima: è stato deciso che le immagini selezionate costituiranno il leit-motiv del calendario 2017 della Malatestiana.

Storie di libri, lettori e biblioteche sono al centro delle vetrine con suggerimenti di lettura proposti per l’occasione in piazzetta e nella sezione Ragazzi.

Ma per celebrare la Giornata mondiale del libro la Malatestiana ha deciso di puntare soprattutto sui suoi libri più preziosi: i codici conservati nella libraria di Malatesta Novello. Infatti prende idealmente il via in questa data la campagna 2016 per il restauro dei manoscritti malatestiani. L’obiettivo di quest’anno è di restaurarne almeno 9, individuati in accordo con la Soprintendenza. Fra essi il Corpus iuris civilis. Codex di Giustiniano, due testi di San Girolamo (i Commentarii in Prophetas minores e le Epistulae) due codici medici che contengono rispettivamente, opere di Mondino de’Liucci e altri uno, e di Averroè. Avenzoar,pietro d’Abano l’altro, il manoscritto del Quodlibeta di Enrico di Gand, quello contenente il Liber concordantiarum di Konrad von Halberstadt. Completano il quadro i due ultimi codici greci della Malatestiana ancora in attesa di restauro: si tratta delle Orazioni di Aristide e delle Expositiones in Psalmos di Giovanni Crisostomo. La somma necessaria per intervenire su tutti questi codici ammonta a circa 20mila euro. E come già avvenuto negli ultimi due anni – già una trentina i codici restaurati grazie all’intervento dei privati – la Biblioteca cerca la collaborazione dei cesenati. E per farlo punta sull’opportunità offerta dall’Art Bonus, introdotto dal decreto legge 83/2014 a favore di chi contribuisce alla conservazione e allo sviluppo della cultura in Italia. Di fatto, grazie a questo meccanismo reso permanente dalla Legge di Stabilità, imprese e privati che effettuano donazioni per iniziative a tutela del patrimonio culturale e per lo sviluppo della cultura possono beneficiare di un credito di imposta al 65%, da recuperare in 3 anni.

Ma quest’anno la Biblioteca sollecita la collaborazione dei cesenati anche per implementare il patrimonio librario della sezione moderna.

“L’esigenza di un’offerta libraria sempre più aggiornata e ampia – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri – è suffragata dai numeri dell’attività della Malatestiana. Nel primo trimestre 2016 la biblioteca di Cesena ha registrato 135.236 ingressi (+ 12,4% rispetto allo stesso periodo del 2015), con una media giornaliera di 1.520 persone. Gli iscritti ai servizi sono oltre 40mila (con un aumento dell’8,6%). In crescita anche il numero dei prestiti e dei movimenti librari: in tre mesi se ne sono registrati 47.752 (con un aumento del 3,2 % rispetto al primo trimestre 2015). Ma soprattutto ha conosciuto un boom vero e proprio il servizio di prenotazione al prestito (via mail o telefonica), cresciuto del 25% per un totale di 1207 richieste. Notevolissimo, infine, anche l’aumento di visitatori alla parte antica. Fra gennaio e marzo sono stati 5.626, con un incremento del 45,4% rispetto allo stesso periodo 2015”.