FORLÌ – Delio Piccioni non è un pittore, o uno scultore, o un ceramista, ma un cantastorie; un cantastorie che per narrare le sue fiabe ed i suoi racconti fantastici non usa la voce ma le mani, con le quali combina i materiali più diversi dando, forma a mondi narrativi e storie immaginifiche.
Mondi e storie che, come tutti i mondi e le storie, non sono compiute in sé, perché – lo sappiamo – le storie non si raccontano da sole, così come da soli non si leggono i libri, ma hanno bisogno di qualcuno che li prenda in mano e gli dia voce. Allo stesso modo le creazioni di Delio Piccioni concludono, cioè prendono fino in fondo la loro forma, solo attraverso l’interazione con il pubblico: è solo quando qualcuno è disposto a giocarci, ad aprirli o a girarne una delle tante manovelle, attivandone i meccanismi, che i suoi eterei mappamondi, i suoi teatrini affollati di figure, le sue macchine ciclopiche prendono e comunicano veramente vita.
Tante sono le realizzazioni artistiche di Delio Piccioni e una in particolare, ” La principessa e il drago” la si può ammirare nella vetrina del negozio Manoni 2.0, in Corso Garibaldi 55/a, in occasione della ricorrenza della Madonna del Fuoco.