Jonny Logan è un fumetto sicuramente “unico” nel panorama nazionale e internazionale. Se leggerai la relazione qui di seguito troverai, in chiave di satira, i principali avvenimenti politici e sociali di un intero decennio: gli anni 70
Jonny Logan è un personaggio dei fumetti umoristico-satirici, nato nel 1972 dalla fantasia di Romano Garofalo. Jonny Logan è il protagonista di una scalcagnata banda di cacciatori di taglie. Assieme al Professore, Ben Talpa, Dan Muscolo, Mago Magoz, si dà da fare più che altro per sbarcare il lunario in una gara per l’esistenza sempre abbastanza precaria. Questo schema ripetitivo è, però, il pretesto per una satira di costume che, a distanza di anni, è sempre di grande attualità. Evidentemente le cose non sono poi cambiate di tanto…
Apparso agli inizi degli anni Settanta, ebbe immediatamente grande riconoscimento di critica e di pubblico per due caratteristiche di assoluta novità nel panorama del fumetto italiano:
– L’ambientazione delle storie in Italia,
in un periodo di grande esterofilia, in cui si pensava che i fumetti “per funzionare” dovessero essere ambientati negli Usa.
-La satira di costume rivolta a un pubblico di lettori di 12, 13 anni.
Mai, prima di Jonny Logan, un fumetto rivolto agli adolescenti aveva proposto temi così “impegnativi”: vedi, qui di seguito, un brevissimo sunto degli argomenti trattati nei volumetti a suo tempo pubblicati.
Alcuni argomenti:
“La storica battaglia sul divorzio ”( vedi estratto a Pag 96 di Jonny Logan Story): gli anni 70 furono gli anni dello storico scontro tra divorzisti e antidivorzisti. Campione degli antidivorzisti fu l’Onorevole democristiano Amintore Fanfani. Fanfani perse, e con lui la causa che rappresentava. Ma il nostro sarà il protagonista di altre memorabili battaglie: non per niente era stato soprannominato “ Il Rieccolo”.
“La Mafia non esiste” ”( vedi “estratto” a Pag 122 di Jonny Logan Story): al giorno d’oggi nessuno oserebbe dire che la Mafia non sia una realtà, per di più consolidatasi nel tempo, ma negli anni 70, anche se difficile a credersi, ineffabili politici affermavano senza vergogna in TV, che la “ Mafia non esiste”, ed è solo un’invenzione dei giornalisti.
“Tartassa agente delle tasse”( vedi estratto a Pag 34 di Jonny Logan Story): anche negli anni 70 ci si lamentava dell’eccesivo peso delle tasse. Tartassa, l’agente delle tasse imperversava in tutte le categorie sociali, anche se sembrava avere “mano leggera” con i ricchi e “pesante manona” nei confronti del ceto meno abbiente.
“Il Sultano”( vedi estratto a Pag 26 di Jonny Logan Story): siamo agli inizi degli anni 70. Sull’onda del 68 nasce un movimento femminista estremamente combattivo, nei confronti del quale fanno barriera le forze più conservatrici. Personaggi come il famoso giornalista Indro Montanelli le invitava a “stare a casa e fare la calza”.. ( testuale…).
“IL Delitto d’onore”, ( vedi estratto a Pag 143 di Jonny Logan Story): l’ aberrante codice che prevedeva una sostanziosa riduzione di pena a chi uccideva per un malsano senso dell’onore. Peraltro ci vollero parecchi anni perché la violenza contro le donne passasse da “delitto contro la pubblica morale” a “delitto contro la persona”
“Speculando, Speculando” ”( vedi “estratto” a Pag 176 di Jonny Logan Story): gli anni 70 furono gli anni della cementificazione selvaggia. Risale a quegli anni, ad esempio, il famoso “sacco di Palermo” che fu una delle più grandi speculazioni edilizie della storia siciliana, favorita dalla collusione tra Mafia e Politica.
“ La deviazione dei servizi segreti”( vedi estratto a Pag 151 di Jonny Logan Story): gli anni 70 furono anni politicamente torbidi. Attentati, stragi, tentativi di golpe, veri o immaginari, oppure abortiti sul nascere. In questo contesto maralmeggiava, tal Guido Giannettini, l’Agente Zeta del Sid, simpatizzante dell’estrema destra.
“Il ritorno del guerriero”( vedi estratto a Pag 147 di Jonny Logan Story): la guerra del Vietnam ha attraversato un’intera generazione spaccando l’opinione pubblica. Non era raro trovare alcuni reduci di guerra che criticavano aspramente l’intervento… come Topolino che di ritorno dal Vietnam, indottrinato dai Vietcong, è diventato comunista e contesta il potere americano.
“L’emigrazione italiana di ieri” ( vedi estratto a Pag 139 di Jonny Logan Story): gli anni sessanta-settanta sono stati gli anni del ”boom migratorio italiano”, se così lo possiamo definire: grandi masse di abitanti del sud affollavano i treni con la classica “ valigia cartone” per andare a lavorare nelle industrie del nord. Oggi la storia si ripete: al posto dei nostri connazionali assistiamo alle ondate migratorie dei popoli africani e asiatici.
Un Golpe “casereccio” ( vedi “estratto” a Pag 159 di Jonny Logan Story): la fine degli anni 60, inizi anni 70 furono gli anni della presa del potere da parte di regimi autoritari: in Grecia, Cile, Libia. Anche in Italia, tanto per non farci mancare niente, sembra ci sia stato un tentativo di Golpe da parte del Generale Giovanni Di Lorenzo che si risolse in un pasticciaccio all’italiana, e poi la partecipazione del Generale non fu neppure confermata da sentenza.
“La giustizia è quasi uguale per tutti” ( vedi “estratto” a Pag 191 di Jonny Logan Story): il problema giustizia è un problema antico. Sono anni che si parla della giustizia senza che si giunga ad alcuna soluzione. Jonny Logan, già negli anni 70, ne ha registrato un aspetto: la giustizia per i poveri cristi, assai diversa da quella per le persone ricche e potenti, per cui la giustizia appare “quasi” uguale per tutti…
“La nascita di un dittatore” ( vedi “estratto” a Pag 231 di Jonny Logan Story): i dittatori non nascono mai per caso: sono sempre l’espressione degli interessi di una parte del ceto dominante. Jonny Logan ne individua il percorso che ha come strumento privilegiato il monopolio della informazione, necessario per creare il necessario consenso popolare.
“C’era una volta la scuola…” ( vedi “estratto” a Pag21 di Jonny Logan Story): fino al 1968 la scuola era governata, secondo un sistema autoritario. Ma poi, con la rivoluzione studentesca, il potere sembrò passare ai giovani che rivendicavano il loro diritto alla fantasia e alla creatività. Nel frattempo, il Ministero della pubblica istruzione auspicava una buona riforma della scuola…nel corso dei decenni fino ai giorni nostri il Ministero della pubblica istruzione continua ad auspicare una buona riforma della scuola…
“La Risposta alle rivendicazioni operaie” ( vedi “estratto” a Pag 42 di Jonny Logan Story):già agli inizi degli anni 70 sono rimessi in discussione i diritti sindacali e le conquiste dei lavoratori, frutto di anni di lotte fin dall’inizio della rivoluzione industriale, a fine dell’800. Oggi la storia potrebbe ripetersi?…
“Fondi neri Montedison, scandalo Lockheed, appalti Anas” ( vedi “estratto” a Pag 47 di Jonny Logan Story):ricordate lo scandalo dei petroli, durante la crisi mediorientale dell’inverno, tra il 1973-74, quando alla domenica si andava a piedi, e le nostre case erano poco riscaldate per mancanza di petrolio? .Ben presto si scoprì che dietro quella crisi non c’erano solo gli arabi, ma anche petrolieri e politici corrotti dell’intero arco costituzionale
“Anno 1968, l’immaginazione al potere, poi la grande disillusione” ( vedi “estratto” a Pag 56 di Jonny Logan Story): gli anni 70 sono stati gli anni della grande illusione. Ci si aspettava una società più libera, creativa con, per usare uno slogan di quei tempi, ”L’immaginazione al potere”. In questo periodo nascono i” figli dei fiori” che esprimevano valori di fratellanza universale, ben destro rivelatasi una velleitaria e pia illusione…
“Breznev-Nixon, la spartizione del mondo da buoni….nemici” ( vedi “estratto” a Pag 59 di Jonny Logan Story): ai primi anni 70 i leader dei due blocchi storicamente contrapposti: il blocco comunista rappresentato dall’Unione sovietica e l’occidente democratico rappresentato dagli USA, avevano avvertito la necessità di un incontro per appianare le reciproche divergenze e avviare la cosiddetta politica della distensione, o della… spartizione.
“Austerity Imperversa” (vedi “estratto” a Pag 64 di Jonny Logan Story): ai primi anni 70, una bella mattina, gli italiani si sono svegliati e si sono sentiti più poveri: era comparsa all’orizzonte ”Austerity”, cioè la necessità di cambiare il tenore di vita, adeguandolo a uno stile più sobrio e meno spendaccione. Oggi Austerity è ritornato a minacciarci secondo una definizione entrata nel linguaggio comune ”la difficoltà di arrivare a fine mese”.
“Super Kissinger” (vedi “estratto” a Pag 88 di Jonny Logan Story): se c’è stato negli anni 70 un personaggio controverso e discusso, questi è stato il segretario di stato americano Henry Kissinger: da alcuni considerato un superman della politica, artefice della distensione con il blocco comunista, da altri detestato per il suo coinvolgimento nel Cile di Pinochet e altri avvenimenti poco limpidi della politica americana..
Gli esportatori di denaro e i politici della prima repubblica” (vedi “estratto” a Pag 112 di Jonny Logan Story):il trasferimento di capitali nelle comprensive banche svizzere non è uno sport recente. Già negli anni 70 era ampiamente applicato. Naturalmente gli esportatori di capitale erano disponibili a riportare il grano in Italia… a prezzo di condono, ovviamente agevolato. I politici poi facevano la loro parte saccheggiando le casse dello stato per favorire gli amici e gli amici degli amici, col risultato di creare il ben noto debito pubblico e lasciare le giovani generazioni in brache di tela…
“L’ossessione del Presidente Giovanni Leone” (vedi “estratto” a Pag 125 di Jonny Logan Story): durante il famoso scontro per il referendum pro e contro il divorzio, avvenne un più comico, contrasto tra l’allora Presidente delle Repubblica Giovanni Leone e il senatore democristiano Amintore Fanfani. Giovanni Leone, a torto o a ragione, pensava che l’onorevole Fanfani volesse modificare la Costituzione in senso presidenzialista e sfilargli la poltrona da sotto il sedere. La situazione si ripropone anche ai nostri tempi?…
“Panem et circenses forever” (vedi “estratto” a Pag 130 di Jonny Logan Story) Gli stadi calcio, equiparati all’arena gladiatoria dell’antica Roma, non sono certo una novità. In entrambi i casi si scatena, spesso, un’aggressività violenta e incontrollata degli spettatori che, in questo modo, scaricano tutte le loro tensioni latenti.
“Quando il vino era fatto con l’uva… (vedi “estratto” a Pag 196 di Jonny Logan Story): già negli anni 70 il problema delle sofisticazioni alimentari era di grande attualità: pesce trattato con il nitrato di potassio per ravvivarne il colore e farlo sembrare fresco; oli di semi variamente colorati che possono essere spacciati per olio vergine di oliva; vini ottenuti dalla fermentazione di zuccheri di natura diversa da quelli dell’uva, ecc. Grande, anche in questo caso, la ben nota ”creatività italiana”.
“L’olio tutt’altro che santo, ma apri qualsiasi porta” (vedi “estratto” a Pag 215 di Jonny Logan Story): già negli anni 70 ma, purtroppo penso la cosa si sia ripetuta anche negli anni successivi, personaggi abbastanza volgari, spregiudicati, privi di scrupoli e di qualsiasi forma etica, si sono arricchiti con affari e speculazioni, “oliando” uomini politici più sensibili al tornaconto personale che al bene pubblico.
-Chi si è fregato il Colosseo”… (vedi “estratto” a Pag 235 di Jonny Logan Story): l’Italia detiene circa il cinquanta per cento del patrimonio mondiale fra bellezze artistiche, naturali e archeologiche. Ma a questo record ne va sommato un altro: siamo la nazione che subisce più furti d’arte. L’industria dei “ tombaroli” , ad esempio, è sempre stata assai fiorente e ha dato luogo a un mercato clandestino che ha depredato il nostro sottosuolo di centinaia di migliaia di oggetti di pregio.
“Il Predicatore” (vedi “estratto” a Pag 260 di Jonny Logan Story): chiudiamo questa carrellata con una brillante soluzione per risolvere la forbice tra poveri e ricchi: allora come ora. E’ ormai opinione comune che si sia allargata la forbice tra i ricchi e i poveri. Ma ecco la soluzione di un singolare personaggio chiamato “il Predicatore: eliminare fisicamente i poveri che sono “brutti, esigenti e mai soddisfatti” e dare tutto il potere ai ricchi che sono “belli, sani e non danno fastidio a nessuno”.
…ma potremmo continuare perché Jonny Logan è stato, per certi versi, più di un fumetto: di mese in mese, di uscita in uscita, ha rappresentato uno spaccato “satirico e pungente” dell’Italia del tempo e, più in generale, un affresco dei nostri vizi e delle nostre virtù ( più gli uni che le altre…).
Jonny Logan approdò anche in tv, nella fortunata serie di RaiDue “Supergulp” ,realizzato dalla Gazzetta dello Sport e Rai Trade.
Vedi al seguente indirizzo: https://www.italiancomics.it/jonnyloganvideo.php
Cos’è il libro Jonny Logan Story
Jonny Logan Story è un libro-studio a fumetti, corposo di 528 pagine che, attraverso brevi estratti, ricavati dai vari volumetti a suo tempo pubblicati, riassume cosa abbia rappresentato” Jonny Logan nel panorama fumettistico nazionale”.
Partiamo da quanto scrisse, nel lontano 1975, un giornalista, Amedeo Montemaggi, per lungo tempo direttore del Resto del Carlino-Rimini.
“Fra dieci, venti, trenta anni rileggere questo fumetto significherà ripiombare in pieno nell’atmosfera degli anni 70.”
Montemaggi si è dimostrato critico acuto e lungimirante: Jonny Logan, infatti, è stato per certi versi più di un fumetto. Quanto da lui affermato si può facilmente rilevare se si legge il libro di Maria Della Miranda, “Jonny Logan Story”: un libro-studio su questo personaggio che analizza, riassume, e ripropone in “brevi frammenti” estratti dai vari episodi pubblicati, gli avvenimenti politici, sociali, e di costume degli anni 70.
Il libro Jonny Logan Story si compone, sostanzialmente, di 4 parti:
Prima parte: commento critico di tutto quanto di rilevante è avvenuto in 10 anni della vita politica, sociale e di costume del nostro paese e in una certa misura, anche a livello internazionale, riproposto da Jonny Logan in chiave di satira (da pag 3 a pag 275)
Seconda parte: presentazione, sempre sul piano umoristico, dei personaggi della politica, economia, cultura, spettacolo, sport che hanno caratterizzato e improntato questo periodo storico (da pag. 276 a pag, 307).
Terza parte: un simpatico “teatrino” tra l’autore e sceneggiatore di Jonny Logan, Romano Garofalo e il disegnatore Ghilbert, che spesso amavano ritrarsi in queste pagine e prendersi bonariamente in giro (da pag. 308 a pag. 337)
Quarta parte: pubblicazione di un inserto costituito da 5 episodi di Jonny Logan, per 160 pagine a colori, ognuno brillantemente commentato da un giornalista e critico letterario dell’epoca (da pag. 180)
Una considerazione
Alcuni pensano che Jonny Logan Story potrebbe entrare come “libro da studiare” all’interno delle scuole. Forse è un po’ esagerato, tuttavia, poiché questo libro riassume, con la leggerezza dell’umorismo, i principali avvenimenti politici e sociali degli anni 70, pensiamo che possa fare “da punto di riferimento” da cui partire per poi trattare, in maniera seria, la complessa realtà che ha caratterizzato questo periodo storico.
La Mostra
Ai fini della divulgazione di questo progetto il Fellini Museum, prestigioso museo dedicato al grande regista, ha organizzato una mia mostra nominata “dal Fumetto al Film”. Al seguente indirizzo, vedi presentazione di tutti i miei personaggi presentati in Mostra, e di Jonny Logan Story in particolare.
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