Sul palco della Tenda artisti di punta della giovane scena jazzistica internazionale
MODENA – È arrivata alla settima edizione “Arts & Jam”, la rassegna che si conferma fra i pilastri fondamentali nella scena jazz cittadina realizzata in collaborazione con l’Associazione Muse e con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e del Comune di Modena. Il programma ricco di ospiti internazionali, e che darà ampio spazio a giovani artisti, prosegue nell’obiettivo di divulgazione e aggregazione a partire dalla musica improvvisata come sinonimo di libertà di espressione, approfondendo il dialogo interculturale fra musica, danza e arti visive, e rinnovando e consolidando, attraverso la presenza di una programmazione continuativa di musica jazz sul territorio, il pubblico cittadino attento alle nuove tendenze dei linguaggi musicali.
Tra i primi appuntamenti: Quintorigo, che il 10 novembre porteranno in Tenda il nuovo album “Opposites”, realizzato in occasione del ventennale della formazione; S.d.B. Project (30 novembre), di Simone Di Benedetto, nato con l’obiettivo di fondere elementi della tradizione jazzistica americana con le più recenti avanguardie europee, improvvisative e compositive, fresco di pubblicazione del disco “Red & Blue” uscito a settembre 2018; Noam Wiesenberg 5et (7 dicembre), bassista e compositore da lungo attivo nella scena statunitense, che si presenta con quintetto composto da alcuni dei migliori nuovi talenti della scena internazionale, per presentare il suo album di debutto “Roads Diverge”; infine 6chairs (21 dicembre), progetto formato da sei musicisti appartenenti a tre zone geografiche distinte (Italia, Svizzera, Regno Unito) nato dal progetto Euregio Jazzwerkstatt, laboratorio e fucina musicale permanente creata dal Sudtirol Jazzfestival di Bolzano.
Da segnalare poi, in questa prima tranche di rassegna, la serata speciale a cura dell’associazione Casa delle donne contro la violenza, in occasione del Terra madre day del 9 dicembre, oltre alla partecipazione di “Arts & Jam” nel laboratorio “Orchestra Modena MoltiMondi” curato da Michele Bonifati, chitarrista e insegnante modenese, assistito da Simone Di Benedetto, contrabbassista.