BOLOGNA – Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 19 a giovedì 25 agosto.
IN EVIDENZA
martedì 23 agosto
ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e di bè bolognaestate 2016
“Balen Lopez de Munain duo”
Ci sono più di 400 anni tra l’epoca d’oro della viola da gamba e le origini della chitarra classica come la vediamo oggi e pensare di combinare le due sonorità – così diverse nel timbro e nei reciproci repertori – sembra un azzardo ma è quello che fanno i due musicisti di origine basca, Luciana Elizondo – argentina ma di “passaporto basco” – ed il compositore e chitarrista di Bilbao Balen Lopez de Munain.
Il duo propone con gusto ed eleganza un repertorio ispirato e originale della bellissima e ancora poco nota tradizione dei Paesi Baschi.
Con Balen Lopez de Munain, chitarra, voce; Luciana Elizondo, viola da gamba, voce.
“(s)Nodi: dove le musiche si incrociano” è il festival di “musiche inconsuete” in programma tutti i martedì estivi fino al 13 settembre.
Otto concerti dedicati alle musiche del mondo in un viaggio virtuale tra Africa, Medio Oriente ed Europa alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, ma anche delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.
Tutti i martedì della rassegna il Museo della Musica, “in attesa del concerto”, è aperto al pubblico dalle ore 16 alle 21.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/musica
PER I BAMBINI
Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei
Durante l’estate bambini e ragazzi da 5 a 13 anni possono vivere una nuova esperienza a partire dai grandi eventi espositivi e dal ricco patrimonio culturale dell’Istituzione.
Per questa edizione viene proposto un programma completamente rinnovato.
Quattro moduli si susseguono nel corso dei mesi, differenziandosi per temi affrontati, attività ed esperienze proposte.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite e attività in più musei, con l’obiettivo di trasmettere al pubblico un’idea di museo diffuso sul territorio, promuovere un’educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrire ai cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi si svolgono fino al 9 settembre 2016, tutte le settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Nella settimana di Ferragosto solo dal 16 al 19 agosto.
Per la settimana dal 22 al 26 agosto il tema proposto è “Alberi monumenti vegetali”, nella sede di Villa delle Rose (via Saragozza 228/230, Bologna).
Gli alberi sono gli esseri viventi più antichi della terra, architetture in divenire, case di molte creature e per questo anche fonte di grande ispirazione per artisti di tutte le epoche. Accompagnati dal Barone Rampante nato dalla penna di Italo Calvino vivremo inconsuete avventure arboree: frugheremo tra fronde, annuseremo foglie e fiori, accarezzeremo cortecce e scopriremo la vita “segreta” degli alberi per uscirne più verdi che mai!
Sono previste tre escursioni di cui una giornaliera al Parco Talon a Casalecchio di Reno, una gita al Parco del San Pellegrino e al Giardino “Vittorio Melloni” dove vedremo la sequoia monumentale.
Ingresso: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di: attività didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda.
Sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per più fratelli. Tariffe differenziate per settimana Ferragosto.
Info, programma completo e prenotazioni: tel. 051 6496628 (da martedì a venerdì dalle 10 alle 14) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
domenica 21 agosto
ore 17: Museo per la Memoria di Ustica – via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l’artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un’occasione per riflettere sulla memoria e sull’identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
mercoledì 24 agosto
ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
In occasione della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di bè bolognaestate 2016
“Pane, amore & democrazia: fare il sindaco a Bologna”
Dopo l’adesione di Bologna al Regno d’Italia si sono succeduti moltissimi sindaci, ognuno con il suo carattere ricco di pregi e difetti e con una sua idea di come dovesse crescere la Città. Da Luigi Pizzardi a Giuseppe Dozza, passando per Carlo Pepoli, Francesco Zanardi e tanti altri.
A cura dell’Associazione Culturale Didasco, nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio e sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
La visita si terrà anche in caso di maltempo.
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell’Associazione Amici della Certosa, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata. Quota associativa € 10,00, prima visita in regalo.
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“David Bowie Is”, fino al 13 novembre 2016
“David Bowie Is”, una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, è la prima retrospettiva dedicata alla straordinaria carriera di David Bowie, uno degli artisti più audaci, influenti e innovativi nel panorama musicale contemporaneo.
La tappa al MAMbo rappresenta l’unico appuntamento italiano.
L’esposizione celebra la prolifica carriera di David Bowie che, con 14 milioni di dischi venduti, è riuscito in cinque decadi a perseguire in modo duraturo l’innovazione senza mai tradire se stesso e il suo pubblico.
Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visitatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo lavoro abbia canalizzato i più ampi movimenti nell’ambito dell’arte, del design, del teatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.
I curatori della mostra Victoria Broackes e Geoffrey Marsh hanno selezionato più di 300 oggetti dell’archivio personale del musicista tra cui: l’outfit di “Ziggy Stardust” (1972) disegnato da Freddie Burretti, fotografie di Brian Duffy; le creazioni sgargianti di Kansai Yamamoto per il tour di “Alladin Sane” del 1973, il cappotto con la Union Jack disegnato da Bowie assieme a Alexander McQueen per la cover dell’album “Earthling” (1997), le artistiche cover degli album realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell e del penultimo album “The Next Day” (2013); estratti di video e performance live come “The Man Who Fell to Earth”, video musicali come “Boys Keep Swinging” e arredi creati per il “Diamond Dogs tour” (1974). Oltre a oggetti personali quali i testi originali delle sue canzoni scritti a mano, spartiti musicali che denotano la sua evoluzione creativa e musicale, e alcuni dei suoi strumenti.
La mostra è tematicamente suddivisa in tre principali sezioni.
La prima introduce il pubblico ai primi anni di vita e della carriera di David Bowie nella Londra del 1960, risalendo man mano fino al punto di svolta del singolo “Space Oddity” datato 1966.
La seconda si concentra invece sul processo creativo di Bowie nella genesi degli album e nell’elaborata progettazione dei suoi shows incentrati su personaggi e racconti romanzati.
La terza sezione immerge il pubblico nello spettacolare mondo dei grandi concerti live di Bowie. In quest’ultima parte, le presentazioni audio e video di grandi dimensioni sono accoppiate all’esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell’artista.
La mostra si conclude con una serie di fotografie realizzate da fotografi del calibro di Helmut Newton, Herb Ritts e John Rowlands. I ritratti si affiancano a un collage di proiezioni che illustrano l’immensa influenza creativa del Duca Bianco, e la sua diffusa presenza nella musica, nella moda, negli effetti visivi contemporanei e nella cultura virtuale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Yumi Karasumaru. Facing Histories”, fino al 16 ottobre 2016
In occasione del 71° anniversario dell’esplosione atomica di Hiroshima (6 agosto) e fino al 16 ottobre il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta negli spazi della sua Collezione Permanente la serie “Facing Histories” di Yumi Karasumaru precedentemente esposta a Hiroshima, Kyoto e Tokyo nel 2015.
Il 6 agosto 1945 una bomba atomica venne sganciata dagli americani sulla città di Hiroshima, in Giappone. Tre giorni dopo Nagasaki venne colpita allo stesso modo. Le due città vennero quasi completamente distrutte e decine di migliaia di persone morirono istantaneamente. Moltissimi morirono in periodi successivi per gli effetti delle ferite e delle radiazioni e molti sopravvissuti patirono gravissime e irreversibili menomazioni.
Su questo avvenimento, fra i più traumatici del XX secolo, Yumi Karasumaru si è soffermata in più occasioni, a partire dalle serie “Atomic Series” del 1995 e “Modern Crimes” del 1999, fino ad eseguire nel 2015 un vastissimo ciclo di piccoli dipinti, dei quali al MAMbo viene presentata una selezione. In questa serie l’artista riproduce metodicamente le immagini ricercate sulla stampa, nei filmati o in raccolte private, riferite a episodi di guerra, a scene di distruzione, a eventi politici, ma anche a vicende personali intrecciate alla tragedia collettiva.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica – Strada Maggiore 34
“La passione di Cleopatra. Visioni e maschere di Arnaldo Pomodoro”, fino al 18 settembre 2016
La mostra espone i materiali progettuali (disegni, maschere, ornamenti, modellini di scena) realizzati da Arnaldo Pomodoro per la messinscena de “La passione di Cleopatra” del poeta egiziano Ahmad Shawqi.
L’opera, con la regia di Cherif e le musiche di Paolo Terni, venne rappresentata sui ruderi di Gibellina nell’estate del 1989 nell’ambito delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro, musica e arti visive che si tiene ancora oggi nel paese in provincia di Trapani ricostruito dopo il terremoto che sconvolse la valle del Belice nel 1968.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, si inserisce all’interno del progetto legato alla mostra “Egitto. Splendore Millenario”, organizzata da Istituzione Bologna Musei e Athemisia Group.
“La passione di Cleopatra” racconta una tappa fondamentale di quel viaggio straordinario che Arnaldo Pomodoro ha svolto nell’arco di un cinquantennio nella progettazione scenica di oltre quaranta spettacoli, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, dalla “Caterina di Heilbronn” di Kleist – sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi – alla trilogia dell'”Orestea” di Emilio Isgrò, da Eschilo – messa in scena sulle rovine di Gibellina tra il 1983 e il 1985 con la regia di Filippo Crivelli – fino al dittico “Cavalleria rusticana” di Mascagni e “Šárka” di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009 con la regia di Ermanno Olmi.
Il Museo della Musica celebra dunque il genio di Arnaldo Pomodoro facendo rivivere “La passione di Cleopatra”: in esposizione i sontuosi ornamenti di accompagnamento ideati dal maestro, visionarie maschere in bronzo (per Cleopatra, Marcantonio, Cesarione e altri personaggi della pièce), armature, pettorali, elmi da parata, gioielli monumentali, modellini di scena.
A cornice degli splendidi apparati sono esposti nelle sale museali volumi a tema e libretti d’opera selezionati dalla collezione libraria del museo.
Per l’occasione è inoltre aperta al pubblico la famosa “sala egizia” decorata da Gaetano Lodi, straordinario scrigno nascosto di Palazzo Sanguinetti.
Info: www.museibologna.it/musica
Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
“Dall’Archivio fotografico Aldini-Valeriani (1865-1965)”, fino al 2 ottobre 2016
L’esposizione, promossa nell’ambito di CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna, è dedicata all’Istituto Aldini-Valeriani, la scuola che ha formato generazioni di tecnici specializzati, protagonisti dello sviluppo industriale del territorio.
Le 44 immagini storiche in mostra, selezionate dall’Archivio fotografico conservato presso il Museo del Patrimonio Industriale, documentano un secolo di storia della più antica scuola tecnica bolognese, dal 1865 sino agli anni del boom economico.
Si tratta di due nuclei documentali che fanno riferimento a momenti importanti della storia della scuola.
Il primo nucleo riguarda la partecipazione, avvenuta tra il 1867 e il 1911, a esposizioni nazionali ed internazionali, dove l’Aldini portò testimonianza della pratica educativa messa in atto.
Questa fase è documentata dagli scatti di importanti fotografi bolognesi come Sorgato, Poppi e Lanzoni, che furono incaricati di ritrarre gli ambienti, gli apparati di laboratorio, le macchine, il lavoro degli studenti.
Il secondo nucleo testimonia invece l’evoluzione dell’Istituto sino al secondo dopoguerra, a partire dalla sua trasformazione in scuola-officina avvenuta con il trasferimento nel 1878 all’interno dei locali di Santa Lucia in via Castiglione, evoluzione che rappresenta la vera innovazione della proposta formativa delle Aldini.
L’alternanza tra teoria e pratica fu anche in questo caso documentata da alcuni dei più importanti Studi fotografici della città: Villani, Zagnoli e Fototecnica Bolognese.
Completano l’esposizione una selezione dei materiali provenienti dalla biblioteca e dall’Archivio Storico che, insieme ad esempi significativi di strumenti scientifici e di laboratorio tratti dalle collezioni storiche del museo, testimoniano l’importanza di questa scuola nella diffusione di una cultura tecnico-scientifica d’avanguardia.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-19
La mostra “David Bowie Is” osserva i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-19; giovedì: ore 10-23
Biblioteca chiusa fino al 2 settembre
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 18 settembre:
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Biblioteca chiusa fino al 31 agosto
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
fino al 13 settembre, in occasione degli eventi della rassegna “(s)Nodi: dove le musiche si incrociano”, il martedì aperto dalle 16 alle 21
Biblioteca chiusa fino al 22 agosto
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 15 settembre:
aperto: martedì, mercoledì, giovedì: ore 9-13. Negli altri giorni apertura SOLO su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando allo 051 6356611 almeno 3 giorni prima, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14
Biblioteca chiusa fino al 29 agosto
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – domenica: ore 9-13
chiuso fino al 15 settembre
Biblioteca chiusa fino al 21 agosto