BOLOGNA – “La compagine del Parri si allarghi a Comuni e Unioni della città metropolitana”. E’ la proposta di Virginio Merola, sindaco metropolitano nonchè presidente dell’Istituto storico Parri, avanzata questa mattina durante la Conferenza metropolitana dei sindaci.
“Una comunità – ha introdotto Merola – ha bisogno di conoscere il proprio passato per capire come agire nel presente e nel futuro. Il Parri, nato per conservare la memoria della Resistenza, è diventato un Istituto che lavora su tutta la storia del ‘900 del nostro territorio. Penso sia quindi importante riflettere su come arricchire tutti insieme questa esperienza e le iniziative su questo tema allargandole a livello metropolitano”.
Attualmente i soci di diritto del Parri sono: Comune di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, i comuni del territorio metropolitano decorati al valore militare e civile della resistenza, la Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna, l’Anpi, gli istituti Storici di carattere metropolitano della Resistenza, il Parco storico di Monte Sole, la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, il Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto.
Tar gli obiettivi dell’Istituto:
1. promuovere, anche in accordo e in collaborazione con altri, studi e ricerche di storia
contemporanea, in ambito regionale;
2. raccogliere, conservare e valorizzare le fonti per la storia contemporanea, con particolare
attenzione alla storia del movimento di liberazione sul territorio metropolitano bolognese,
dell’antifascismo e dell’età repubblicana;
3. svolgere attività di pubblico servizio culturale e di divulgazione storica;
4. svolgere attività di formazione e aggiornamento dei docenti, di ricerca, mediazione e
consulenza didattica, anche in collaborazione o in convenzione con gli enti locali
metropolitani, le istituzioni scolastiche, e con il mondo della scuola e della formazione
nonché in rete con le altre istituzioni culturali e museali del territorio metropolitano.