BOLOGNA – Perché le patologie della spalla sono così frequenti?
La risposta va ricercata principalmente nella nostra anatomia.
La spalla è un complesso articolare formato da diverse strutture anatomiche: ossa, muscoli ed un sistema capsulo-legamentoso che hanno il compito di mantenere l’arto sospeso ed unito al tronco in perfetto equilibrio.
Il lavoro, lo sport, i movimenti ripetuti nel tempo e le cattive posture vanno a sollecitare e sovraccaricare eccessivamente la spalla nell’arco della giornata, con conseguente stress delle strutture capsulari, tendinee e legamentose, provocando dolore.
Quali sono le patologie più frequenti e come prevenirle?
Il complesso articolare della spalla è molto mobile. Questo va a scapito della sua stabilità. Essendo un’articolazione sospesa, i muscoli che governano l’articolazione devono essere in perfetto equilibrio. Le patologie più frequenti possono essere:
• infiammazione o lesione dei tendini della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite
• fratture
• instabilità (lussazioni e microinstabilità)
• calcificazioni
• artrosi
• capsulite
Il consiglio migliore per prevenire queste patologie è di mantenere un buon tono muscolare euna buona elasticità curando la postura.
Quali sono i sintomi da non sottovalutare?
I sintomi importanti sono il dolore (soprattutto notturno), gli scrosci articolari, la limitazione del movimento negli angoli estremi (difficoltà nell’allacciare il reggiseno, farsi la barba, porre gli oggetti al di sopra del corpo, vestirsi) e la rigidità articolare.
Perché il dolore aumenta di notte?
Il dolore alla spalla si accentua di notte per una ragione anatomica. Nella posizione orizzontale del corpo le strutture che governano la spalla, cioè quelle che mantengono la testa dell’omero centrata nella glena, si rilassano. Questo comporta un aumento della tensione a livello dei tessuti che avvolgono la spalla (tendini e capsula). Inoltre, aumenta la perfusione sanguigna. Poiché la capsula è riccamente vascolarizzata e innervata, le strutture nervose subiscono uno stiramento, provocando dolore lungo il braccio.
I CONSIGLI DI ISOKINETIC
Quando il dolore è molto elevato, si consiglia di dormire in posizione semiseduta, con più cuscini dietro la regione cervico-dorsale oppure, nella peggiore delle ipotesi, meglio alzarsi dal letto e camminare per trovare un po’ di sollievo. In alcuni casi può risultare ragionevole anche l’utilizzo del ghiaccio.
Nel nostro approccio conservativo inizialmente ci avvaliamo di terapie strumentali (Ultrasuono, Laserterapia, Onde d’urto, Tens) e manuali.
È importante però sapere che, per recuperare lo stato infiammatorio, il dolore, il gonfiore e l’articolarità, queste forniscono un aiuto soltanto nelle prime fasi.
Per raggiungere la guarigione dobbiamo tenere sempre ben presente che è l’esercizio fisico mirato a giocare il ruolo principale. Solo attraverso un lavoro specifico sarà possibile riequilibrare la muscolatura e la corretta dinamica della spalla, che ci garantirà uno stato di benessere completo e duraturo nel tempo.
Nella foto Alessandro Salsi, rieducatore del Gruppo Medico Isokinetic, specializzato nella riabilitazione di patologie della spalla
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