BOLOGNA – Si apre con una giornata di festa il Primo Maggio la rassegna “Ipotesi di pace”, che attraverserà tutto il mese di maggio con 4 spettacoli e 4 film in collaborazione con la rivista “Internazionale”, a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it). L’avvio è con l’ormai classica Festa di Primavera, che vedrà anche la partecipazione delle Cucine Popolari con il pranzo di solidarietà, e con un programma di festa popolare dalla filuzzi ai tarocchi, dal burraco al Microfono aperto per interventi o performance sui temi del Lavoro, della Pace e della Solidarietà.
Dall’1 al 3 maggio (ore 19) va in scena “dEVOLUTION” del Teatro Zeta, diretto da Rolando Macrini: dialogo tra un servo e un padrone sul potere e i conflitti, che vede in scena, oltre a Manuele Morgese, l’assistente alla regia di Peter Brook Jared Mcneill. Il 2 e 3 maggio (ore 21) rivedremo anche Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli in “Ridi, piangi, ti ecciti”, esuberante filastrocca teatrale, ironica e poetica, che racconta la vita dell’uomo. “Figli di Abramo” è l’appuntamento del 16 e 17 maggio (ore 21) con le sfide della pace attorno a Gerusalemme e alle tre religioni monoteiste, in uno spettacolo con musica dal vivo: il testo di Svein Tindberg, tradotto e rappresentato per la prima volta al di fuori della Scandinavia, è interpretato da Stefano Sabelli per il Teatro del Loto. Il 18 maggio (ore 20) saranno invece una decina di attori a portare sulla scena “Gaza ora. Messages from a dear friend”, un flusso di letture per un ascolto collettivo, concepito dalla compagnia inglese Az Theatre e dalla palestinese Theatre for Everybody: un viaggio sensoriale attraverso i suoni e le parole che raccontano la quotidiana lotta per la sopravvivenza a Gaza negli ultimi anni nei testi di Hossam al-Madhoun, qui ospitato in collaborazione con Assopace Palestina.
La rassegna si conclude dal 28 al 31 maggio (ore 21) con “Mondovisioni – i documentari di Internazionale”, a cura di Internazionale e CineAgenzia. Sono quattro film che raccontano in maniera inedita e sorprendente quattro conflitti: “Praying for Armageddon” che svela l’influenza dei milioni di evangelici americani nella politica internazionale Usa per evitare la pace in Palestina; “20 days in Mariupol”, film vincitore del Premio Oscar e del Premio Pulitzer, che ci porta nella città martire ucraina; “The Lost Souls of Syria” che porta in primo piano la contraddizione tra la sete di giustizia delle vittime siriane e l’impasse occidentale; e infine “Theatre of Violence”, che ci racconta la guerra in Uganda attraverso il caso di una vittima trasformata in carnefice.
La rassegna “Ipotesi di pace” è realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.
mercoledì 1 maggio, dalle ore 13
da mercoledì 1 a venerdì 3 maggio, ore 19
giovedì 2 e venerdì 3 maggio, ore 21
giovedì 16 e venerdì 17 maggio, ore 21
sabato 18 maggio, ore 20