Il Sottosegretario alla Difesa: “Onorare il ricordo di questi Caduti e rinnovare l’impegno contro ogni forma di violenza”
PIEVE DEL GRAPPA – “Ciò che rende unica questa cerimonia è lo speciale orizzonte internazionale, che ogni anno commemora trasversalmente i Caduti della Grande Guerra abbracciando con Essi tutti quelli di ogni tempo, non solo italiani.” – ha detto ieri il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, nel corso del suo intervento alla Tradizionale Cerimonia annuale di Cima Grappa.
“Quello che colpisce oggi il nostro sguardo è un’area monumentale ospitante le spoglie di Caduti italiani e austro-ungarici nei rispettivi cimiteri di guerra, collegati tra loro dalla “Via Eroica”.
Nei 5 gradoni di quello italiano riposano oltre 12.600 connazionali e nei 2 gironi di quello austro-ungarico più di 10.200 combattenti di quello schieramento; per lo più ignoti da entrambe le parti. Vedere oggi insieme in questo sacrario rappresentanti delle Nazioni allora contrapposte in armi, è il miglior messaggio che possiamo idealmente offrire ai Caduti di queste cime e di qualsiasi luogo e momento storico. Ricordare oggi anche il tema delle celebrazioni del centenario del Milite Ignoto italiano – ha proseguito Pucciarelli – significa richiamare il monito e rafforzare la spinta affinché l’Europa continui sul cammino di cooperazione e solidarietà che l’ha vista rinascere e progredire, e che la vede oggi agire con autorevolezza in campo internazionale per la stabilità e la concordia. L’auspicio – l’esortazione – con cui voglio chiudere questo mio intervento è quindi di onorare il ricordo di questi Caduti proseguendo, insieme – noi italiani, noi europei e nel più ampio consesso dell’intera comunità internazionale – l’impegno contro ogni forma di violenza, estremismo e terrorismo, per affermare e difendere con forza i valori di libertà, eguaglianza, democrazia, senza cedere mai a chi predica e pratica la cultura della morte contro la vita delle persone e la libertà dei popoli.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.