La Giunta approva il nuovo piano
RIMINI – Ammonta a un milione e mezzo di euro la somma che la Giunta comunale ha deciso d’investire nel programma triennale degli investimenti per la realizzazione di un nuovo piano d’interventi strutturali per la sicurezza degli edifici scolastici comunali.
Un impegno licenziato nell’ultima seduta della giunta che ha approvato i progetti di fattibilità tecnica ed economica che già prevede per il 2017 il primo investimento di 500.000 euro, programmando di investire, così come formalizzato nel Piano triennale degli investimenti, una somma analoga sia nel 2018 che nel 2019. Si tratta di interventi di ristrutturazione, di riqualificazione. Modernizzazione degli impianti che riguarderanno una ventina di edifici scolastici.
“Un impegno importante – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad – su cui abbiamo scelto di impegnarci per dare risposta a un problema prioritario per il Paese, e cioè quello legato alla fragilità del territorio. Quello che mettiamo in campo va ad accelerare un lavoro che già vede i nostri tecnici impegnati e che ora, grazie a queste nuove risorse aggiuntive, non solo può proseguire ma crescere attraverso un programma d’azioni mirate per la sicurezza sismica degli edifici scolastici.”
Accanto a questo programma triennale, che vede coinvolte diverse scuole del nostro territorio, c’è la soluzione per la scuola elementare Montessori, su cui la Giunta ha deciso d’intervenire in maniera radicale, prevedendo sul sedime attuale la sostituzione con un nuovo edificio scolastico, dal costo previsto di due milioni di euro, che è stato inserito nell’Elenco Annuale dei Lavori pubblici 2017 in fase di definitiva approvazione.
La scuola primaria Montessori è stata realizzata nel 1970 ed ospita due cicli di scuola elementare. Un intervento di miglioramento sismico della scuola esistente necessiterebbe di un consistente impegno economico-finanziario a fronte di un intervento non completamente risolutivo. Si è pertanto messo in campo un intervento di demolizione e ricostruzione, che permetterà di realizzare una nuova struttura scolastica efficiente anche da un punto di vista energetico, perseguendo l’obiettivo di edificio a energia quasi zero.