Insediata ieri la Commissione delle Pari Opportunità del Comune di Rimini

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commissione pari opportunità comune di rimini

RIMINI – Si è formalmente insediata ieri pomeriggio, nella sala del Consiglio Comunale, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Rimini. Per la prima seduta, sono stati invitati e hanno partecipato anche i Consiglieri comunali e le associazioni della neo costituita “Rete Donne Rimini”. Dopo l’insediamento e la presentazione da parte delle componenti,  Alessandra Gori  (segretaria generale Nidil CGIL Rimini) ha tenuto un intervento su  “La situazione ​della donna nel mondo del lavoro a Rimini”.

La Commissione Pari Opportunità è composta da:

Corazzi Giulia, Consigliera Comunale –  Barilari Annamaria, Consigliera Comunale – De Leonardis Daniela Consigliera Comunale –  Di Natale Barbara, Consigliera Comunale –  Guaitoli Manuela,  Consigliera Comunale – Lisi Gloria, Consigliera Comunale – Marchioni Elisa, Consigliera Comunale –  Messori Ilaria,  Consigliera Comunale –  Soldati Serena,  Consigliera Comunale –  Caporali Federica, Designata gruppo 3V – Ariano Elvira Designata gruppo PD – Lamarra Lucia, Designata gruppo Rimini Rinata – Orlandi Michela, Designata gruppo Lega –  Gabriel Corbelli, Designato gruppo Rimini Coraggiosa – Matteucci Federica, Designata gruppo Lista Futura – Azione con Jamil – Baldini Ilaria, Designata gruppo Gloria Lisi per Rimini – Di Campi Ada Addolorata, Designata gruppo Fratelli d’Italia.

Sono obiettivi specifici della Commissione:

promuovere la diffusione della cultura delle pari opportunità sul territorio al fine di raggiungere una uguaglianza di opportunità fra uomo e donna; b) formulare o concorrere alla realizzazione di progetti tesi ad espandere l’accesso delle donne al lavoro e ad incrementarne le opportunità di istruzione e di avanzamento professionale e di carriera. c) attivare ogni iniziativa utile a promuovere una condizione familiare di piena corresponsabilità della coppia, in particolare nei confronti della procreazione e della educazione dei figli, nonché a rendere compatibile tale esigenza di vita con l’impegno pubblico, sociale e professionale della donna; d) promuovere indagini, ricerche, incontri, convegni, seminari, conferenze e pubblicazioni sulla condizione della donna e sul rapporto uomo-donna nel territorio di Rimini; e) sollecitare l’applicazione da parte di soggetti pubblici e privarti, delle leggi relative alla parità tra uomo e donna, per realizzare concretamente la parità in materia di lavoro e di occupazione; f) promuovere e coordinare iniziative per il regolamento e la diffusione di informazioni riguardanti la condizione femminile sul territorio; g) informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di promuovere le pari opportunità nella formazione professionale e nella vita lavorativa, nella istruzione e nella cultura; h) mantenere e sviluppare rapporti di collaborazione con gli organismi preposti alla realizzazione delle pari opportunità a livello internazionale, nazionale, regionale, provinciale e locale; i) promuovere azioni contro ogni forma di discriminazione e di violenza legate al genere.

“Componenti di età diverse – spiega Chiara Bellini, Vicesindaca del Comune di Rimini, con delega alle Politiche di genere – tutte motivate e con storie personali ricche di esperienze e competenze variegate. Anche simbolicamente è importante l’insediamento della Commissione in un mese, marzo, che l’Amministrazione comunale ha voluto dedicare al tema della donna. Sono tanti gli argomenti che verranno affrontati, come anticipato in parte già nel corso della seduta di ieri. In un contesto generale, dove la pandemia ha acuito le disuguaglianze economiche e sociali, di cui le donne sono più spesso vittime. La Commissione Pari opportunità è importante perché sarà uno di quei luoghi di confronto attivo e di elaborazione di proposte funzionale sia alla realizzazione di politiche attive, per rimuovere ostacoli di ordine economico, politico e istituzionale, sia alla promozione di modelli culturali e sociali di promozione e conoscenza della condizione femminile”.