Iniziative per il 44° Anniversario della Strage di Ustica: la notte di San lorenzo

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BOLOGNA – Le iniziative per il 44° Anniversario della Strage di Ustica si concluderanno sabato 10 agosto alle 21.15 attorno al Museo per la Memoria di Ustica, con lo spettacolo con David Riondino e Monica Demuru.

serata poetica

DAVID RIONDINO – Voce recitante

MONICA DEMURU – Canto

La tragedia di Ustica è ormai un luogo consolidato nel nostro teatro interiore, dove celebriamo gli appuntamenti che ogni volta riaccendono il dolore e il sentimento di impotenza che si prova davanti a eventi ingiustificabili e tragicamente fatali.

La testimonianza civile, la giusta liturgia del ricordo, la progressiva illuminazione delle responsabilità, rimangono l’aspetto più significativo e commovente dell’evento. Ma inevitabilmente, e giustamente, l’immagine di un volo spezzato richiama molti componimenti letterari.

Perché questo precipitare, questa interruzione della corsa in mezzo al cielo, è indubbiamente uno dei simboli più presenti nella narrativa poetica universale.

In continuità con le precedenti edizioni, faremo dunque riferimento all’attesa infinita del nido delle rondini di Pascoli del 10 Agosto, indagando nell’universo di quel poeta la sensibilità verso altre cadute, la prima quella dell’Aquilone. Mentre ne La civetta si verifica il movimento contrario, e cioè chi è legato si libera volando, come la piccola civetta dei bambini che assistono, nell’omonimo

poemetto, alla morte di Socrate. L’ascensione che presiede a questa nostra piccola antologia è presente nel volo interrotto di Saint-Exupéry, che in Terra di Uomini descrive le meraviglie inedite che lo attendono, in due atterraggi di fortuna, ai tempi in cui costruiva le tappe della rotta postale da Parigi al Sudamerica, nel misterioso Nordafrica o tra le foreste del Guatemala. Ma all’origine del volo, e della ascensione, c’è nel II secolo

d.C. l’opera di Luciano di Samosata: il Viaggio sulla luna, compiuto sollevandosi con la forza del vento su una fragile nave verso il cielo.

Il sentimento di nostalgia e di speranza che sta intorno a questi racconti verrà evidenziato dalle canzoni scelte con Monica Demuru, che scandiranno le prose e le poesie: come è noto è soprattutto il canto che dà voce al più profondo rimpianto, e all’indefinibile malinconia che accompagna queste pur vitalissime pagine.

David Riondino