Inizia la vendemmia in Cantina di Vicobarone con grandi aspettative per le produzioni di qualità

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ZIANO PIACENTINO (PC) – Ieri, venerdì 18 agosto, in Cantina di Vicobarone ha preso il via uno dei momenti più magici e attesi dell’anno: i primi conferimenti delle uve che segnano ufficialmente l’inizio della vendemmia.

Si è partiti con le uve base spumante per il Metodo Classico Pinot Nero, raccolte a mano in cassette e accuratamente selezionate, destinate alla produzione dei prestigiosi spumanti della Cantina Iridium Brut e Pas Dosé.

Una sfida importante quella del metodo classico, che vede i Colli Piacentini tra le zone migliori per la sua produzione, grazie all’altitudine in cui si collocano i vigneti (450/500 metri, sino ad arrivare ai 600).

“Dopo un’accurata analisi della curva di maturazionespiega l’enologo Saverio Callaciabbiamo deciso che era il momento ideale per iniziare la raccolta. Quest’anno abbiamo avuto la grande fortuna di non essere stati colpiti da eventi atmosferici avversi, come la grandinata che ha impattato la produzione lo scorso anno.”

Il clima ha dunque giocato a favore della produzione.

“Le condizioni climatiche delle scorse settimane sono state ideali per la maturazione” prosegue l’enologo “le temperature notturne scendevano a ridosso dei dieci gradi, mentre durante il giorno non superavano i trenta. Questa stabilità ha permesso una maturazione costante delle uve, senza stress idrico per le piante”.

Punte di diamante della Cantina sono sicuramente Pinot Nero e Malvasia, vitigno che rappresenta l’identità del territorio di cui a breve si procederà alla raccolta.

Dopo il Pinot Nero, sarà la volta delle uve basi Charmat per la produzione degli spumanti metodo Charmat della Cantina e del Pinot Nero per la produzione di Almaco, Pinot Nero rosato novità del 2023, un vino fermo che si rivolge a un pubblico che cerca alternative alle bollicine e si sposa perfettamente con piatti di pesce e carni bianche.

C’è grande entusiasmo rivolto alla nuova annata produttiva di Andromeda, vino macerato 100% Malvasia di Candia Aromatica.

“Questo è il terzo anno di produzione” spiega Callaci “stiamo puntando al miglioramento continuo della tecnica di produzione, anche si tratta di un vino naturale che viene fatto fermentare in presenza delle bucce. Una vinificazione in rosso di un’uva bianca, questo per estrarre al massimo sia la componente aromatica della Malvasia che è presente nella buccia che la componente di colore di cui la Malvasia è ricca.  Segue poi un periodo di affinamento che serve appunto per controllare la quantità di tannini che vengono estratti”.

La produzione sarà rivolta poi al Passito di Malvasia.

“Il nostro passito Astrea ha avuto un grande successo per cui anche quest’anno, dopo la raccolta, metteremo in appassimento le uve di Malvasia nei locali di aerazione dove avviene la disidratazione dell’uva”, conclude l’enologo.

Appassimento che riguarderà anche le uve rosse per la produzione di Prometeo, vino rosso ottenuto a seguito di un leggero appassimento, un prodotto importante, un rosso di 14,5 gradi, che completa la gamma dei vini della Cantina.