Alessia Ferrari lo ha ricevuto nei giorni scorsi a Venezia, durante la due giorni “Nuove Frontiere della Scienza e dell’Ingegneria delle Acque”
PARMA – Alessia Ferrari, ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università di Parma, ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio Evangelista Torricelli, che intende valorizzare l’attività scientifica di giovani ricercatori e ricercatrici nelle discipline dell’Ingegneria idraulica.
Nella motivazione si legge: “Per i suoi contributi alla modellazione delle correnti idriche e per aver dimostrato un significativo livello di indipendenza scientifica“.
Il premio le è stato conferito nei giorni scorsi a Venezia dal GII, Gruppo Italiano di Idraulica, Società scientifica del settore “Idraulica, Idrologia, Costruzioni idrauliche e Marittime”, durante la “due giorni” Nuove Frontiere della Scienza e dell’Ingegneria delle Acque, alla quale ha partecipato anche il vincitore dello “Stockholm Water Prize 2023” (il “Nobel dell’acqua”) Andrea Rinaldo.
Alessia Ferrari fa parte del gruppo di ricerca del settore ICAR/02 “Costruzioni idrauliche e Marittime e Idrologia” del DIA. Si occupa principalmente della modellazione di piene fluviali e alluvioni (con particolare attenzione alla simulazione dei fenomeni di allagamento in aree densamente urbanizzate) e dell’applicazione di modelli idrodinamici per la mappatura della pericolosità idraulica e per la ricostruzione di eventi reali (tra cui l’alluvione del torrente Baganza dell’ottobre 2014). È tra i principali sviluppatori del codice “PARFLOOD”, che, grazie alla sua elevata efficienza computazionale, consente di effettuare simulazioni di fenomeni alluvionali su territori di grande estensione in tempi di calcolo molto ridotti, aprendo la strada a simulazioni in tempo reale.