Venerdì 10 gennaio 2025 alle 17 presentazione in sala Agnelli e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web
FERRARA – “Come ha contribuito la città di Ferrara alla formazione del pensiero per immagini nei film di Michelangelo Antonioni?”. E’ a questa e ad altre domande sul grande regista ferrarese che tenta di dare risposta il libro “Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini” (Roma, L’Asino d’oro edizioni, 2024), curato da Elisabetta Amalfitano e Giusi De Santis, con i contributi di Giulia Chianese, Iole Natoli e Francesca Pirani, che venerdì 10 gennaio 2025, alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara).
L’attrice e co-autrice del libro Giulia Chianese dialogherà con: la storica Antonella Guarnieri, il fondatore della Ferrara Film Commission Alberto Squarcia e il pittore Luca Zarattini per ripercorrere i luoghi dove Michelangelo Antonioni è nato e ha formato il suo immaginario cinematografico. Sarà presente le nipote del regista Elisabetta Antonioni protagonista di un’intervista contenuta nel volume.
L’incontro, organizzato con la collaborazione dell’Associazione Michelangelo Antonioni e de L’Asino d’oro edizioni, potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Il libro, che prende spunto da una giornata di studi dedicata al regista nel 2019 nasce da una proposta che la casa editrice romana ha rivolto alle cinque autrici, chiedendo loro di continuare e ampliare le ricerche. Frutto di anni di viaggi e studi nel capoluogo estense il primo capitolo, in particolare, propone un ritratto interamente dedicato alla città di Ferrara e al rapporto profondo che ha sempre legato Antonioni ai luoghi della sua infanzia e della giovinezza.
“Ho lasciato Ferrara con un bagaglio di affetti e di immagini che ho portato sempre con me ovunque sono andato”, si legge nell’incipit del volume, il cui intento è quello di restituire un’immagine del regista ferrarese lontano dagli stereotipi che lo hanno sempre considerato un regista difficile, estraneo alle dinamiche del suo tempo, definendolo freddo e astratto intellettuale.
Antonioni quindi torna a prendersi lo spazio che gli è sempre appartenuto, nella città che lo ha visto crescere e che le cinque autrici sostengono abbia contribuito in maniera determinante alla formazione del suo immaginario artistico e della sua sensibilità umana.
Grazie alla storica Antonella Guarnieri, responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza della città di Ferrara, il contesto socio-politico dell’epoca prenderà vita attraverso il racconto dei fatti accaduti a cavallo tra fine Ottocento e la prima metà del Novecento, anni in cui il fascismo ferrarese nacque e si appropriò della città e di gran parte della cultura dell’epoca: “Saranno solo Antonioni, insieme ai migliori amici Giorgio Bassani e Lanfranco Caretti, a dar vita a una sorta di cenacolo letterario”, dove i tre iniziano un sodalizio fecondo che li legherà per molti anni a venire.
Ad approfondire l’analisi degli spazi che le autrici evocano nel libro, dipingendo una Ferrara “silenziosa e senza tempo”, sarà invece Alberto Squarcia, architetto e curatore d’arte, presidente onorario del Festival Ferrara Film Corto, che indagherà il rapporto con il modo di creare immagini dei film di Michelangelo Antonioni.
A fare immergere ancora di più lo spettatore nel processo della creazione artistica di Antonioni, in costante dialogo con i luoghi e gli ambienti circostanti sarà il pittore e scultore Luca Zarattini, vincitore tra gli altri del Premio Niccolini 2016 e selezionato alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo a Tirana nel 2017.
Quale ruolo hanno le atmosfere visive e gli spazi fisici di un luogo nella creazione artistica di chi lo abita? Come influisce uno spazio nel processo creativo di un artista e come possiamo collegarlo alle immagini dei film di un regista come Michelangelo Antonioni?
Questo e altri spunti di ricerca saranno i protagonisti della presentazione di “Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini”, pubblicato da L’Asino d’oro edizioni e presentato nel cuore della città che il grande regista ha lasciato per scoprire spazi nuovi, da Roma a Londra, dalla Cina all’America, ma che ha portato “sempre con sé, ovunque sia andato”.
► Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it
Link diretto al canale youtube Archibiblio web con le dirette e l’archivio delle registrazioni degli incontri: https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg