Infestazioni di cavallette, il Comune di Cesena ha predisposto un piano operativo da eseguire a partire dal prossimo autunno

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Panoramica terreni da Formignano

CESENA – Le cavallette sono tornate anche questa estate. Le afose temperature che hanno caratterizzato gli ultimi giorni di giugno e l’intero mese di luglio hanno consentito a questi insetti di diffondersi a macchia d’olio sulla collina cesenate causando danni e disagi a residenti e agricoltori. Dall’inizio della stagione estiva, anche se in ritardo rispetto allo scorso anno a causa delle intense precipitazioni di maggio che di fatto hanno ritardato di alcune settimane la nascita di questi insetti, i tecnici comunali di Cesena, insieme all’Amministrazione comunale di Mercato Saraceno, e all’Ausl della Romagna, hanno monitorato il fenomeno collaborando con alcuni agricoltori che vivono nelle zone di Formignano e Casalbono. A seguito del sopralluogo effettuato nella giornata di venerdì 28 luglio, e dopo un puntuale confronto con le parti interessate, è stato elaborato un piano di intervento da avviare entro il mese di ottobre.

“Nel corso del sopralluogo – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi –  i tecnici comunali hanno illustrato le diverse strategie di intervento definite dopo avere monitorato, nel corso di questi mesi, lo sviluppo delle infestazioni di cavallette. Si tratta di una vera e propria strategia  operativa di contenimento che prenderà avvio entro il prossimo autunno e che prevede una serie di azioni fino alla prossima primavera. È questo un fenomeno che genera gravi conseguenze alle colture ma anche ai residenti e a tutti coloro che vivono in prossimità delle terre infestate. Di concerto con il Comune di Mercato Saraceno, e seguendo le linee guida della Regione Emilia-Romagna, faremo tutto il possibile per contenere i danni e ridurre le popolazioni di cavallette”.

Le cavallette trovano un territorio fertile nelle zone collinari di Mercato Saraceno, Piavola, Ranchio, Borello e Montiano, in corrispondenza delle aree incolte e scarsamente lavorate che diventano i luoghi ideali per la deposizione delle uova. Il piano operativo predisposto e condiviso con i privati prevede l’avvio, tra settembre e ottobre, di specifiche operazioni di sfalciatura e di trinciatura dell’erba, in modo da intervenire nelle zone di ovideposizione. Nella stagione primaverile invece si interverrà lungo i bordi dei terreni con un prodotto fitosanitario autorizzato oppure irrorando il prodotto sui giovani esemplari nella loro fase gregaria. A queste azioni si aggiunge la campagna di comunicazione rivolta a tutti i proprietari e conduttori dei terreni contenente le indicazioni riguardanti le corrette lavorazioni/trattamenti al fine di ridurre eventuali infestazioni.