CESENA – Ventinovesima performance di Freak of Nature, artista green che marchia gli edifici abbandonati e che ha agito questa notte a Cesena.
100 i negozi censiti e evidenziati con il caratteristico tratto del bambù, numerati in modo sequenziale e che rappresentano solo una parte delle numerose attività sfitte a Cesena, una delle città italiane che condividono questa evidente realtà di spopolamento commerciale dei centri storici nel nostro Paese.
L’azione artistica a Cesena chiude il ciclo “Sfittì” realizzato a ridosso delle festività natalizie in Emilia Romagna e che ha coinvolto anche Ravenna con 70 unità individuate, Forlì con 122 e Imola con 60. La performance in questo caso è stata realizzata appositamente in un periodo dell’anno legato per eccellenza agli acquisti e mira ad amplificare la riflessione sulla crisi vissuta dai centri storici; il Natale 2023 aveva visto la metropoli di Milano risvegliarsi con i simboli verdi alle vetrine. Nel passato Freak of Nature aveva censito, sempre in Emilia Romagna, anche le cittá di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Ferrara.
L’obbiettivo è portare sotto i riflettori di cittadini, amministratori, associazioni di categoria e media, le tante attività sfitte e negozi abbandonati che ci circondano e persistono in un limbo di attesa indefinita verso una nuova identità, inducendo ad una riflessione sociale e ad un dialogo costruttivo sul fenomeno dello spopolamento commerciale identitario.
La scritta “sfitto”, accompagnata dai segni verdi del bambù in diverse tonalità e che caratterizzano la poetica murale di Freak of Nature, sono un intervento di denuncia che non genera alcun danno (i colori sono a base d’acqua e si puliscono con un colpo di spugna) ma che induce i cittadini a scontrarsi e riflettere su ciò che sta accadendo nella stragrande maggioranza delle città italiane: la crisi economica, i troppi spazi vuoti, la perdita di identità, lo spopolamento, il degrado urbano ed umano, la mancata integrazione e la difficoltà nell’essere a misura d’uomo.
Sono ormai 2772 le vetrine delle città fregiate dal simbolo verde e stilizzato del bambù:
Vicenza con 90 attività marchiate, Padova con 125, Belluno con 60, Venezia con 130, Rovigo con 85, Mestre con 145, Dueville con 30, Treviso con 70, Verona con 100, Ferrara con 105, Parma con 70, Schio con 80, Modena con 80, Castelfranco veneto con 80, Reggio Emilia con 140 , Mantova con 100 , Bergamo con 95, Brescia con 137, Milano con 165, Pordenone con 90 e Bologna con 80 , Monza con 52 , Udine con 140 , Bassano del Grappa con 50 nel 2021 e 123 nel 2024, Thiene con 84, Ravenna con 70, Forli con 122, Imola con 60, Cesena con 100.