PARMA – È stato un incontro nel segno della cultura e della collaborazione quello tra l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, sua Eccellenza Omar Obeid Al Shamsi, e il Sindaco Federico Pizzarotti, accompagnato dagli Assessori Cristiano Casa e Michele Guerra, dalla Direttrice del Teatro Regio Anna Maria Meo, dalla coordinatrice di Parma 2020 Francesca Velani e dal Capo di Gabinetto Francesco Cirillo.
Un gemellaggio con tanti punti in comune, su progetti in campo turistico, culturale e commerciale, quello tra la città Capitale Italiana della Cultura e gli Emirati Arabi di Dubai Expo che aprirà le porte di una città completamente nuova dedicata all’esposizione mondiale a partire dal prossimo ottobre.
“13.000 italiani risiedono negli Emirati. 3000 sono le aziende italiane registrate. Expo anche dopo la fine della global celebration, dove sono attesi 25 milioni di visitatori, conserverà il padiglione italiano. E’ stata una richiesta formalizzata dal nostro Governo “ ha esordito Al Shamsi nella riunione che si è svolta nell’Ufficio del Sindaco “che vi realizzerà un centro culturale italiano. La cultura unisce i popoli, la cultura italiana è ciò che porta il vostro Paese in tutto il mondo”. Nel 2020 Parma è stata la prima città che Al Shamsi ha voluto visitare “la leadership degli Emirati segue con interesse il panorama culturale italiano e i nostri connazionali scelgono le vostre città come meta turistica. Ci siamo impegnati affinchè le nostre agenzie divulghino tutta l’Italia, non solo le sue città più conosciute ed iconiche. Il programma di Capitale Italiana della Cultura è un’ottima occasione per instaurare un rapporto duraturo tra le nostre realtà”.
Da Anna Maria Meo è arrivata l’idea di un Festival Verdi (arrivato quest’anno alla sua ventesima edizione) che possa avere una tappa in Expo 2020, dove già nell’anteprima verrà messa in scena La Traviata. Da Francesca Velani l’idea di un gemellaggio tra Expo e Capitale Italiana Cultura. Dall’Assessore Cristiano Casa la messa a punto di un sistema di scambio turistico che realizzi proposte su misura a seconda della nazionalità dei visitatori e che siano allargate ai distretti fuori dai centri urbani principali e dirette alle produzioni locali. Dall’Assessore Michele Guerra la proposta di condivisione del modello Parma 20202, della sua promozione culturale inclusa in un sistema pubblico-privato tra industrie del territorio e Università, vincente quanto più durevoli saranno le attività e ampie le relazioni instaurate.
Dopo l’apposizione della firma sul libro d’onore degli ospiti che la città di Parma riceve, l’Ambasciatore ha invitato formalmente il Sindaco Pizzarotti ad una visita istituzionale all’Expo di Dubai di cui tutti i presenti hanno indossato il braccialetto con il logo.
Prima di un breve tour tra le bellezze storico artistiche di Parma, l’Ambasciatore Al Shamsi ha incontrato nella Sala di Rappresentanza del Municipio la presidente di Unione Industriali Annalisa Sassi e i rappresentanti di Fiere di Parma e CCIAA per proseguire anche in ambito economico la progettazione di collaborazioni future.